Fai sport sotto il sole? Non scordare la protezione

Redazione Pubblicato il 21/07/2016 Aggiornato il 21/07/2016

Dimenticarsene è facile. Eppure anche quando si fa movimento i raggi scottano. Il solare è indispensabile ma deve essere fresco, non untuoso, resistente all’acqua e al sudore

Biotherm

C’è chi pensa che prendere il sole muovendosi mette al riparo da tutti i rischi dell’esposizione. Ma non è così. Anche facendo sport il pericolo di un’overdose di radiazioni è concreto. Innanzitutto perché quando ci si muove i raggi colpiscono tutto il corpo e anche il viso e poi perché facendo attività fisica si resta esposti in genere per un tempo piuttosto lungo, dimenticandosi di essere sotto il sole. Quindi tutti i rischi che si corrono durante un’esposizione “sedentaria”, dalle scottature agli eritemi, dai fastidiosi arrossamenti fino a un invecchiamento precoce della pelle, si presentano anche quando si pratica attività fisica all’aperto: al mare quando si gioca sulla spiaggia o si va in canoa, in montagna quando si fanno lunghe passeggiate, si gioca a golf e a tennis e persino in città nuotando in piscina o correndo in un parco.

Cappello, occhiali e… solare

Le buone regole dello sport sotto il sole? Indossare sempre il cappello per evitare colpi di caldo, tenere gli occhiali e naturalmente applicare la crema solare scegliendola in un fattore protettivo adatto al proprio fototipo, tanto più alto quanto più la pelle è chiara, sensibile, facile alle scottature.

Attente a non trascurare nell’applicazione nessun punto. La nuca e il dorso del piede spesso vengono dimenticati ma facendo attività fisica ricevono i raggi più che stando sdraiate.

Da non dimenticare poi che il solare va applicato  e riapplicato con frequenza: con il sudore rischia di andarsene velocemente a meno che si punti su formule ad alta resistenza, le migliori quando si fa sport.

Più pratiche le texture in spray

Il solare giusto per chi fa sport ha caratteristiche precise. Innanzitutto deve essere facile da applicare per poterlo mettere e rimettere velocemente, senza distrarsi dall’attività fisica. Perfetti ad esempio gli spray che in alcune formule si possono usare persino sulla pelle bagnata, senza neppure massaggiarli. Poi deve essere leggerissimo nella consistenza, anche negli indici protettivi più alti, in modo da non lasciare tracce visibili sulla pelle e sull’abbigliamento sportivo. Fondamentale che non unga, non appiccichi, non attiri la sabbia e resista a lungo all’acqua e al sudore. Per rendere ancora più piacevole l’utilizzo, oltre alla leggerezza della consistenza, risulta particolarmente gradita la freschezza che in alcuni prodotti viene garantita dalla presenza di sostanze come il mentolo.