Eco beauty: hai mai provato lo shampoo solido?

Si possono portare sull’aereo senza preoccuparsi delle loro dimensioni e infilare nello zaino senza temere che si aprano sporcando tutto quello che hanno intorno.

Si calcola infatti che ogni anno finiscano in mare 20 milioni di tonnellate di plastica, delle quali 700.000 tonnellate provengono dalla sola Italia: “tagliare” i consumi è diventata così un’esigenza primaria per la sopravvivenza del pianeta.

Sotto la doccia

Al di là delle saponette, antesignane della cosmetica solida e grande classico della detersione sotto la doccia, in versione naked, cioè nuda, senza confezione, si trovano anche shampoo e docciaschiuma, oli e burri che nutrono e rendono morbidissimi il corpo e i capelli, profumi da applicare a piccoli tocchi sulla pelle, persino struccanti al carbone e scrub con crusca e sali che portano via impurità e tossine per risvegliare la luminosità e la purezza della cute.

Nel segno della sostenibilità

I loro punti di forza? Sono economici e per lo più ecologici. Economici perché se ne dosa meglio la quantità evitando inutili sprechi ma anche perché tagliando sulla confezione si taglia di riflesso sui costi; ecologici perché vengono venduti “nudi” o al limite con packaging totalmente biodegradabili.

Il loro impatto ambientale scende così drasticamente: è stato calcolato che un panetto di shampoo solido corrisponde a tre flaconi di shampoo liquido, un rapporto non da poco che a livello globale può fare la differenza. Senza contare che la loro produzione comporta anche una sostanziale riduzione del consumo idrico.