12/06/2019

Cellulite: curala con il movimento

Alberta Mascherpa Pubblicato il 12/06/2019 Aggiornato il 28/06/2019

Stare sedute sul divano peggiora i cuscinetti. Alzarsi e camminare è già un buon inizio per liberarsi dalla cellulite e dalla ritenzione idrica

cellulite

Inutile lamentarsi. Finché si conduce una vita sedentaria passando dal divano al letto, dalla sedia dell’ufficio al sedile della macchina la situazione non migliora di certo: i rotolini su cosce, fianchi e glutei rimangono lì e per di più se si esagera un po’ a tavola finiscono per diventare più evidenti.

Ecco perché la prima strategia per dare scacco alla cellulite rimane quella di muoversi.

Ovviamente non si può pretendere che una “pigra giurata” si lanci in allenamenti al limite della resistenza. Il ritmo deve essere congeniale alle proprie possibilità perché quello che in fondo conta è dire addio subito alla sedentarietà e passare all’azione, lentamente ma con costanza, ogni giorno. Sfruttando però ogni occasione per muoversi. Tutto va bene: dalle scale al posto dell’ascensore alle camminate in riva al mare.

No all’ascensore

Il primo passo? Dimenticarsi dell’ascensore. Salire e scendere le scale a piedi è un ottimo esercizio per mantenere attiva la circolazione e contrastare così ristagni, gonfiore e cellulite. Ma non serve farlo solo un paio di giorni e poi riprendere le solite, vecchie abitudini.

L’impegno deve essere costante e per dar soddisfazione deve mostrare una progressione vincente: il che vuole dire che se all’inizio si fanno solo due rampe in salita, dopo una settimana si deve arrivare a quattro e così via.

E se si parte con un ritmo lento, arrivare a fare le scale di corsa deve essere l’obiettivo da raggiungere. Più si fatica, più si brucia, più la linea si affina.

Sì alla passeggiata

Camminare rimane il miglior esercizio anticellulite. Ma anche qui ci vuole metodo. Prima occorre l’attrezzatura giusta, semplice ma fondamentale cioè un paio di scarpe comode che lascino libero il piede di appoggiarsi bene al terreno e di muoversi per far risalire la circolazione dal basso verso l’alto.

E poi via con una precisa tabella di marcia: un giro del parco (oppure dell’isolato) il primo giorno, due nell’arco di una settimana e così via. Aumentando magari non solo la distanza ma anche il ritmo della camminata, ma sempre senza esagerare.

Per tenere sotto controllo la cellulite serve non tanto sudare quanto mantenere attiva la circolazione sanguigna e linfatica.

E se poi sempre in questa ottica si aggiunge nel fine settimana una camminata un po’ più lunga magari nel verde per ossigenare a fondo i tessuti o in riva al mare, ben venga.