Cellulite, combattila con il linfotaping

Redazione Pubblicato il 04/02/2018 Aggiornato il 04/02/2018

Attenua buccia di arancia e pelle a materasso con il linfotaping: una tecnica che sfrutta le potenzialità di particolari cerotti applicati sui percorsi linfatici

linfotaping

Si chiama linfotaping e sfrutta le potenzialità di particolari cerotti, utilizzati anche dagli atleti, per ottimizzare a casa gli effetti delle sedute drenanti in istituto. Con Annamaria Previati, estetista esperta in trattamenti naturali e titolare del centro Biostudio Natura a Milano, scopriamo i segreti della tecnica.

La tecnica

Messo a punto da un chinesiologo giapponese alla fine degli Anni Settanta, il cerotto è realizzato in fibre di cotone ed elastiche e non rilascia alcuna sostanza sulla pelle. Il suo asso nella manica è la capacità di attivarsi grazie al movimento della persona che lo indossa, senza comprimere la cute e i vasi sanguigni. Viene applicato sui percorsi linfatici, per stimolare il loro corretto funzionamento e migliorare il microcircolo locale.

Primo step

Il trattamento preliminare in istituto può essere un massaggio linfodrenante profondo, che coinvolge tutte le catene muscolari, oppure un impacco alla torba, un composto vegetale “popolato” da micro-organismi benefici per la pelle. Diversamente dal fango, è un sistema vivo – un cosiddetto peloide, cioè prodotto naturale dato da un mix di acqua minerale o salina, sostanze minerali e derivati vegetali -, che permette alla cute di assorbire ciò di cui ha bisogno e di facilitare poi l’eliminazione di tossine e cellule morte. Ha azione antinfiammatoria, decongestionante, ossigena tessuti e capillari sanguigni e grazie alla sua ricchezza di magnesio è un ottimo antistress (un fattore essenziale nella lotta agli inestetismi da cellulite) e infonde leggerezza alla zona interessata.

Taping da indossare

Una volta rimosso l’impacco o il bendaggio, invece di utilizzare la crema, si applica il taping (sono disponibili di diversi colori e anche trasparenti fatti di silicone). A seconda dell’ampiezza dell’area interessata e dello stadio della cellulite, il dispositivo sarà lasciato sul corpo per un minimo di 24 ore a un massimo di tre/quattro giorni.

Sedute e costi

Si consiglia di iniziare con due sedute la settimana, continuare con una sessione ogni 15 giorni e poi una volta al mese. La filosofia è dare al nostro organismo gli strumenti giusti per mettere in atto le sue risposte fisiologiche, in modo che possa essere in grado, nel tempo, di affrontare e contrastare l’inestetismo con le proprie forze. Il costo: fino a 100 euro in base alla zona del corpo e alla quantità di cerotto impiegato.