31/05/2022

Cellulite: è il momento di fare sul serio

Alberta Mascherpa Pubblicato il 31/05/2022 Aggiornato il 31/05/2022

Attenzioni a tavola, movimento mirato e poi un trattamento cosmetico intensivo, da applicare  mattina e sera

Luxury young woman legs plumeria flower. Thailand, Koh Phangan island

C’è una cosa che noi donne dovremmo tenere presente: non possiamo cambiare quello di cui madre natura ci ha donato. Può essere un bel sorriso oppure uno sguardo magnetico ma anche qualche cellula adiposa in più che finisce per accumularsi dove non vorremmo. Tra i glutei e le cosce, ad esempio, dando vita alla tanto odiate culotte de cheval, quei cuscinetti di grasso che, uniti alla ritenzione, finiscono per allargare la silhouette facendosi notare sotto abiti e pantaloni, per non parlare del costume.

Male comune…

Mezzo gaudio, si dice. Perché è vero che la cellulite si può considerare un inestetismo al femminile, determinato cioè da fattori genetici e costituzionali (i fianchi larghi, ad esempio, o una cattiva circolazione che porta a ristagni) sui quali avere la meglio non è immediato.

Ecco perché mettersi a dieta stretta quando si parla di culotte de cheval non serve più di tanto; anzi si rischia che, perdendo peso su tutta la linea, l’accumulo localizzato finisca per notarsi di più.

Quello che serve ovviamente è non eccedere né con grassi né con zuccheri, evitare il troppo sale e seguire il più possibile i precetti della dieta mediterranea con verdura, frutta, cereali integrali, pesce e olio di oliva per condire. Bere molto è sempre utile, acqua naturale ma anche tè verde diuretico e tisane drenanti con ananas, frutti di bosco, pilosella, finocchio ed equiseto che sostengono il microcircolo e favoriscono l’eliminazione dei liquidi. Preziosi anche gli integratori con rusco e centella che aiutano a prevenire la ritenzione idrica e arancio amaro che stimola il metabolismo lipidico.

Azione mirata

Movimento? Aiuta sempre in generale, ma per quanto riguarda le culotte de cheval in particolare sfiancarsi in palestra serve a poco. Meglio prendere la buona abitudine di salire le scale a piedi per far “lavorare” i glutei e dedicarsi alle nuotate in piscina. Un buon personal trainer può tracciare poi un percorso con pochi esercizi mirati da ripetere con costanza a casa.

Lavorare in sede

Un trattamento snellente è un supporto prezioso per “sciogliere” gli accumuli localizzati. Scegli una formula ad azione urto in siero o capsule controllando la lista degli ingredienti per verificare che contenga caffeina, cola, carnitina, ginkgo biloba, teina, alghe e guaranà, tutte sostanze capaci di attivare la lipolisi, il processo di rilascio dei grassi. Applica questo prodotto la sera quando il metabolismo lipidico è più attivo mentre per il giorno scegli un anticellulite drenante con escina, centella, rusco e mirtillo per favorire il drenaggio. Completa la strategia di trattamento applicando localmente almeno un paio di volte la settimana un fango o un bendaggio a base di argille e sali che contribuiscono attivamente ad “asciugare” la parte.