Banja: alla scoperta del bagno russo

Redazione Pubblicato il 10/03/2016 Aggiornato il 10/03/2016

Vapori aromatici e immersioni gelate per eliminare le tossine, rassodare e regalare nuovo vigore

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In un paese avvolto per lunghi mesi nel freddo artico, lasciarsi avvolgere dal tepore è un piccolo, ma irrinunciabile lusso. Non a caso dalla Russia arriva l’antica tradizione della banja, un bagno di vapore che, sfruttando l’alternanza tra caldo e freddo, stimola e ritempra.

Il bagno russo è diverso sia dalla sauna finlandese che dall’hammam orientale. Il vapore viene prodotto infatti facendo scorrere su sassi roventi, che raggiungono la temperatura di 500°, dell’acqua fresca aromatizzata con essenze di eucalipto, abete bianco, ribes, menta e betulla. L’umidità al 60% e una temperatura tra i 50 e i 60° sono perfettamente bilanciate e l’acqua dà vita così a un vapore secco che non disidrata la pelle ma apre i pori mettendo in moto un processo di disintossicazione profonda.

Azione drenante e anticellulite

Liberato dalle scorie stagnanti, dai liquidi che gonfiano, dalle tossine che appesantiscono, il corpo ritrova tono e leggerezza e la cute recupera luminosità e freschezza. Il trattamento, ripetuto con regolarità, è utile quindi per tenere sotto controllo la cellulite ma anche il gonfiore e la pesantezza dovuti ad accumuli di liquidi e grassi. Senza dimenticare che tra i tanti effetti benefici della banja c’è anche un aumento delle difese immunitarie e una stimolazione del sistema cardiocircolatorio che rafforza tutto l’organismo, pelle compresa, e lo rende più resistente nei confronti delle aggressioni esterne.

Un rituale di bellezza

Il bagno russo non è però una semplice immersione nel vapore ma un vero e proprio rituale di bellezza e di benessere che se eseguito secondo i dettami della tradizione dura circa due ore. Nella fase iniziale il corpo viene preparato con un peeling che eliminando le cellule morte e liberando i pori dalle impurità permette al vapore di penetrare più a fondo; seguono le fasi di vaporizzazione alternate da immersioni in acqua gelata per stimolare il processo di depurazione profonda e alla fine si chiude il percorso con impacchi ghiacciati ad effetto tonificante.

Durante il trattamento il corpo viene massaggiato dolcemente con i venniki, fasci di rami di eucalipto e betulla che stimolano la cute e potenziano l’effetto delle vaporizzazioni.

Alla fine del percorso è importante riposare e bere acqua e centrifugati per reintegrare i liquidi persi.