Bagno giapponese per rilassarsi e depurarsi

Redazione Pubblicato il 02/09/2015 Aggiornato il 08/09/2015

Antico rito di benessere orientale, l’ofuro porta via le tossine e la stanchezza regalando nuova energia

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La stanchezza lascia segni visibili. Non solo le occhiaie ma anche un incarnato spento e una pelle poco vitale, povera di tono e segnata da piccole rughette.

Rilassarsi a fondo è la soluzione migliore per recuperare energia e ritrovare un aspetto più sereno. Tra le tante strategie per centrare l’obiettivo si può provare un antico rituale che viene dal Giappone: è l’ofuro, il tradizionale bagno in acqua caldissima che i monaci shintoisti facevano prima di dedicarsi alla meditazione per purificare la mente e il corpo. Ancora oggi nelle case giapponesi c’è una vasca per questa cerimonia di benessere che viene praticata nel rispetto delle antiche regole. Da noi i benefici dell’ofuro si possono sperimentare nelle spa ma anche a casa propria trasformando l’immersione in un rituale dove acqua e aromi regalano armonia e una sensazione di profondo relax.

Tutto inizia con una doccia

Proprio così: il bagno giapponese non serve per lavarsi ma per rilassarsi e le impurità vanno quindi eliminate prima sotto il getto della doccia. Poi ci si immerge in una vasca di acqua tra i 38° e i 42°; la tradizione orientale vuole che la tinozza sia di un particolare legno, il cipresso giapponese, che durante l’immersione avvolge il corpo con vapori che profumano di resina. Nel bagno tradizionale si può accendere una candela oppure un diffusore che emani nell’aria sentori di sandalo, mirra o cannella.

Cosa aggiungere nella vasca?

Secondo il rituale giapponese l’olio essenziale di hinoki (si trova in erboristeria) emolliente e lenitivo ma vanno bene anche gli oli essenziali di neroli e lavanda che distendono e insieme rivitalizzano. Le bucce di agrumi, fresche oppure essiccate e messe in un sacchettino di garza da aggiungere all’acqua, profumano e rendono il bagno tonificante mentre i petali di fiori, crisantemi gialli come in Giappone ma anche rose e iris, addolciscono. Importante è restare immerse nell’acqua per 40 minuti abbandonandosi completamente e massaggiando se si desidera la pelle con un sacchettino di seta riempito di crusca di riso per renderla morbidissima. Fuori dalla vasca ci si stende sul letto per una decina di minuti ben coperte sorseggiando una tazza di tè verde per eliminare del tutto le tossine.