07/12/2020

Capelli: lavaggi delicati con il metodo “no poo”

Simona Lovati
A cura di Simona Lovati
Pubblicato il 07/12/2020 Aggiornato il 07/12/2020

Naturale ed ecologico. Solo con acqua o con (pochi) ingredienti naturali è possibile farsi una “lavata di capo”… senza shampoo

Beautiful woman taking a shower. Natural nails, hair and no make-up.

Si chiama metodo “no poo”, dove poo sta per shampoo (e per estensione include ogni detergente che produce schiuma), e designa una nuova tendenza per lavarsi i capelli, adottata dagli amanti della natura più intransigenti, che vogliono mettere al bando qualsiasi tipo di sostanze chimiche a contatto con le chiome.

Solo acqua tiepida?

«Un gesto beauty che può essere seguito dalle persone che si lavano spesso i capelli, perché utilizzando solo acqua tiepida non viene alterata né incrementata la produzione di sebo del cuoio capelluto. Ma il consiglio è di non seguire questo mood per tempi prolungati, altrimenti il rischio è di non purificare a fondo da agenti inquinanti e particelle di sporco”, spiega la dottoressa Mariuccia Bucci, dermatologo plastico a Sesto San Giovanni (MI).

Il tocco in più

Per un lavaggio cento per cento naturale, ma allo stesso tempo efficace, possiamo aggiungere all’acqua alcuni ingredienti, come il bicarbonato di sodio addizionato a un paio di cucchiai di gel di aloe vera, che svolge un’azione lenitiva e idratante, da applicare dalle radici alle punte. I

l plus è il potere antisettico, antinfiammatorio e delicatamente esfoliante della polvere di bicarbonato.

Per chi ha i capelli grassi, la scelta si orienta verso il succo di limone, arricchito da un cucchiaino di radice di zenzero grattugiata, utile per stimolare il microcircolo del cuoio capelluto e rafforzare il fusto del capello.

Semaforo verde per le argille lavanti ed erbe in polvere (da acquistare in erboristeria). Tra queste ultime, un posto d’onore se lo aggiudicano il tulsi, conosciuto come il basilico santo dell’India, la moringa, la rosa damascena, il neem.

Due gocce di olio essenziale

All’acqua possiamo anche aggiungere due o tre gocce di olio essenziale – rigorosamente bio -, secondo le diverse esigenze. Per i capelli grassi sono indicati bergamotto, pompelmo, salvia, rosmarino, per quelli tendenti alla caduta c’è il cedro atlantico. Se il cuoio capelluto è facilmente irritabile, via libera agli oli essenziali di camomilla e timo. Per ogni tipologia, l’olio essenziale di tea tree è un potente antibatterico.