30/01/2023

Capelli: il freddo non è l’unico nemico

Alberta Mascherpa Pubblicato il 30/01/2023 Aggiornato il 30/01/2023

Le basse temperature fanno danni alla fibra capillare, ma lo smog e gli sbalzi termici non sono certo da meno 

View on the bridge with young woman walking back during the windy weather in Warsaw city, Poland

In inverno i capelli appaiono opachi e spenti. Ma attenzione che non è solo il freddo a incidere negativamente sull’equilibrio e la bellezza della capigliatura che in inverno accusa il colpo di altre aggressioni tipiche del periodo

Il pericolo non è la caduta

«Il ciclo di crescita dei capelli segue quello delle stagioni, con periodi di crescita e caduta che possiamo ricondurre a specifici mesi dell’anno» spiega Angelo Labrozzi, farmacista, collaboratore con l’Università di Chieti ed esperto nello studio della caduta dei capelli. Sotto questo punto di vista possiamo stare tranquilli. «Il periodo invernale, infatti, non è associato a una caduta di capelli per così dire programmata, eccezion fatta per condizioni in cui un capello particolarmente stressato, poco curato, o in condizioni patologiche, potrebbe andare ugualmente incontro a un importante indebolimento».La conferma viene anche da uno tra i più importanti studi condotti sulla stagionalità dei capelli che ha coinvolto più di 800 pazienti donne per ben sei anni. L’analisi dei numerosi tricogrammi, ha dimostrato che una proporzione massima di caduta di capelli si ha durante i mesi estivi fino a settembre, con un secondo picco, meno pronunciato, in primavera. In inverno la caduta invece si frena.

A cosa fare attenzione

«I capelli vivono quindi una condizione di stasi in inverno ma è importante fare il possibile perché non subiscano danni dalle aggressioni esterne tipiche del periodo» precisa l’esperto. «Insieme alle rigide temperature invernali, dobbiamo considerare che fanno male ai capelli anche gli sbalzi termici dovuti magari ai continui spostamenti tra gli ambienti chiusi e l’esterno».

Un altro aspetto da tener presente è lo sfregamento meccanico dei capelli su maglioni o sciarpe, piuttosto che l’uso di cappelli e copricapi vari.

Tutto ciò che limita il contatto del cuoio capelluto con l’esterno, impedendogli di respirare, rompe un equilibrio con un conseguente aumento della produzione di sebo e un possibile indebolimento del capello». Ma ci sono anche altri fattori subdoli da tenere in considerazione. «In inverno aumentano i tassi di smog e di polveri sottili: gli inquinanti atmosferici assorbiti dai capelli, non solo li appesantiscono, ma causano anche danni chimici irreversibili» continua Labrozzi. «I composti nocivi possono penetrare all’interno dei capelli e accumularsi, causando danni alla cuticola del capello e provocando la rottura delle proteine e indebolimento della fibra».

Strategie di difesa (e di bellezza)

Quali sono allora i rimedi da adottare per far sì che le chiome superino indenni il rigido periodo invernale?
«Detergere con dolcezza i capelli, innanzitutto, quando serve, anche spesso, scegliendo per il trattamento balsami e maschere adatti al proprio tipo di capello» spiega l’esperto. «Importante evitare di asciugare la chioma a temperature eccessive che potrebbero causare uno choc termico e danneggiare la fibra e usare sempre un olio termo-protettivo prima di piastre e brushing».

Il ruolo dell’alimentazione

Anche l’alimentazione gioca un ruolo chiave. «Ideale è privilegiare alimenti ricchi di vitamine del gruppo B, come le uova, di vitamine C ed E e minerali come Ferro, Zinco o Selenio come il salmone, importante fonte di Omega 3; largo poi alla frutta sia secca sia fresca, meglio se di stagione. E se necessario può essere utile intervenire con un integratore che va scelto però sempre su consiglio di un esperto perché risponda al meglio alle esigenze di ogni singolo» conclude Labrozzi.