Capelli: il fascino del biondo

Si fa presto a dire biondo. In realtà della tonalità più amata dalle donne esistono infinite sfumature che vanno dal caramello fino al cenere. Sei sono quelle che la moda ha scelto come le nuance di tendenza dell’inverno, ognuna con caratteristiche che la rendono più o meno adatta a un determinato tipo di viso.

Cenere, al primo posto

Il biondo più di tendenza è sicuramente il cenere, una nuance piuttosto difficile da indossare ma con un fascino unico. Elegante e sofisticato, sta bene in modo particolare con i capelli corti ma va portato con disinvoltura, con un trucco sapiente e un look sempre molto curato.

Dal platino al vaniglia al caramello

Il biondo platino è difficilissimo da ottenere se non si parte da una base già chiara. Iper-femminile e decisamente sexy, richiede poi una costante manutenzione che impiega tempo e denaro. Se i capelli sono castani meglio optare per un biondo brown, incontro di miele e moka, capace di regalare sfumature calde e molto naturali che si possono schiarire un po’ di più sulle punte per enfatizzare un taglio scalato e rendere ancora più morbido l’insieme. Caldo e avvolgente, il biondo caramello o toffee sta bene anche sulle pelli che l’inverno rende pallidissime.

Fragola hollywoodiano

Basta poi aggiungere una nota rame per ottenere il biondo fragola, particolarmente amato dalle star di Hollywood per il suo effetto inedito sulla chioma. Le meno giovani stanno bene con un biondo vaniglia, chiaro ma al tempo stesso caldo e dolce, capace di rendere più morbidi i tratti, meno evidenti le rughe e di mimetizzare ad arte i capelli bianchi.

Non per tutte

Attenzione in ogni caso che il biondo non sta bene proprio a tutte come si pensa. Carnagioni troppo scure e volti dai colori mediterranei con le sopracciglia marcate, ad esempio, rischiano di sembrare artificiali. Il biondo poi accentua la rotondità del viso e a volte finisce per togliere carattere a un volto che non ha una personalità marcata. Chiedere aiuto al parrucchiere è comunque la miglior soluzione per avere indicazioni in merito.