05/02/2021

Capelli: i beauty tips antiforfora

Simona Lovati
A cura di Simona Lovati
Pubblicato il 05/02/2021 Aggiornato il 05/02/2021

Argilla verde, cardo mariano, aceto di mele e olio d’oliva.: il primo intervento contro la forfora è naturale

forfora

Antiestetica e fastidiosa, le pellicine bianche della forfora – con problematiche annesse – possono essere un fattore di imbarazzo nella vita sociale.

L’imperativo è prendersene cura in modo preciso e tempestivo, rivolgendosi quando necessario al dermatologo.

Riconosci la tipologia

Esistono due tipologie di forfora, la prima è quella occasionale, dovuta a una desquamazione delle cellule epiteliali che rivestono i tessuti del cuoio capelluto, a causa di prodotti troppo aggressivi, all’uso di shampoo eccessivamente schiumogeni o di asciugature ad alte temperature con il getto del phon a poca distanza dalla testa. «Quando invece la forfora si presenta secca, con prurito, cute arrossata, crosticine più o meno grandi, siamo in presenza di una dermatite seborroica, una patologia della pelle che tende a ripresentarsi e non può contare su una terapia definitiva. In questo caso, oltre all’attaccatura del cuoio capelluto, le squame si concentrano sulle sopracciglia, ai lati del naso e dietro alle orecchie. Il tutto peggiorato da un’interferenza con un lievito normalmente presente sul cuoio capelluto, la Malassezia furfur», spiega la dottoressa Magda Belmontesi, dermatologo a Milano e Vigevano (MI).

Soluzioni cosmetiche

Nelle situazioni meno difficili, la raccomandazione è scegliere detergenti con formulazioni oleose, che staccano le squame dalla testa con delicatezza senza intaccare la struttura del capello. Altri rimedi dolci che si basano sullo stesso meccanismo di azione sono le maschere all’argilla verde o di silimarina (derivato dal cardo mariano), ma anche i peeling specifici per il cuoio cappelluto all’acido salicilico o a basse concentrazioni di acidi della frutta.

A tutta natura

Possiamo poi puntare su gesti beauty 100 percento naturali, come risciacquare i capelli dopo lo shampoo con acqua tiepida e aceto di mele, fare degli impacchi con olio di tea tree, un efficace sebo-regolatore, o del gel di aloe vera dalle proprietà idratanti e lenitive. E ancora realizzare uno scrub casalingo con due cucchiai di olio extravergine di oliva nutriente e il succo di un limone dal potere esfoliante grazie al suo contenuto di acido citrico, oppure frizionare sulla chioma un decotto all’ortica, da preparare lasciando in infusione una manciata di foglie in acqua bollente per 20 minuti.

Dal dermatologo

Se la problematica è più estesa, come nel caso della dermatite seborroica, la terapia deve essere valutata dallo specialista, anche per escludere una possibile psoriasi. Su prescrizione medica è possibile assumere integratori di biotina (o vitamina H), utilizzare shampoo anti-micotici o seguire un ciclo di trattamenti farmacologici per via orale in grado di modulare l’azione dei lieviti e della flora batterica e micotica che colonizzano il cuoio capelluto.