03/03/2016

Verbena, la pianta della buonanotte

Saverio Pepe
A cura di Saverio Pepe
Pubblicato il 03/03/2016 Aggiornato il 03/03/2016

La verbena è il rimedio fitoterapico più efficace per combattere i disturbi causati dall’ansia: l’insonnia innanzitutto, ma anche il mal di pancia o la cervicalgia

tisana-verbena

È il rimedio adatto quando l’ansia danneggia anche la vostra salute: vi impedisce di dormire, causa disturbi di stomaco e mal di testa, vi fa assumere posture rigide e contratte.

Provate a rilassarvi con la verbena. La fitoterapia le riconosce proprietà sonnifere, sedative e perfino digestive.

Questa pianta, diffusissima in tutta Europa e con tante varietà interessanti nel mondo è un piccolo laboratorio chimico naturale. Grazie ad un mix di flavonoidi, saponine, olio essenziali, tannini e la verbenalina, una sostanza al tempo stesso sedativa e antinfiammatoria è veramente la soluzione ideale (e senza controindicazioni) per tutte le manifestazione dell’ansia.

La tisana antinsonnia

Fatevi preparare dall’erborista o dal farmacista una miscela con il 60% di verbena, il 20% di arancio amaro, il 10% di melissa e il 10% di camomilla romana. Fate bollire una tazza d’acqua e aggiungete un cucchiaio della miscela. Lasciar riposare per 5 minuti, filtrare e bere. La tisana alla verbena può essere utilizzata ogni volta che se ne sente il bisogno.

La tintura madre per i disturbi cronici

Sotto forma di tintura madre (in erboristeria e in farmacia) la verbena è un concentrato di tutte le sostanze attive della pianta che può aiutare ad affrontare problemi ricorrenti come la colite, la gastrite, i dolori alla cervicale, il mal di schiena, la nausea di origine nervosa. Si consigliano 20 gocce in un bicchiere d’acqua, 3 volte al giorno per cicli di 2 mesi con un mese di stop.

Per la cura dell’insonnia cronica, invece, il dosaggio cambia: 50 gocce prima di cena e 50 dopo cena in un bicchiere d’acqua, sempre per cicli di 2 mesi, con uno di stop.