Un tuffo in mare ma attenti alle meduse

Redazione Pubblicato il 10/07/2018 Aggiornato il 10/07/2018

Sono un incontro poco fortunato ma si possono tenere lontane con prodotti specifici che le respingono

medusa

C’è il bollettino meteorologico, quello dei venti, delle acque e al mare in estate si potrebbe aggiungere anche quello delle meduse.

Come conferma l’Istituto di Scienze Marine del Cnr di Lesina, gli avvistamenti di meduse lungo le coste sono cresciuti di dieci volte negli ultimi dieci anni.

Tanti i fattori che hanno determinato questo aumento che vanno dal surriscaldamento generale delle acque che favoriscono la loro migrazione alla riduzione dei loro predatori, in particolare i tonni e i pesci spada, fino alla costruzione di dighe e porti che rappresentano l’habitat ideale per queste creature marine dai colori scintillanti e dai filamenti fluorescenti. Naturalmente bisogna tenere conto del fatto che delle più di trecento specie di meduse che si conoscono, alcune, soprattutto quelle che arrivano dai Tropici passando per il canale di Suez, possono essere fortemente urticanti. Lo sanno bene i circa 150 milioni di bagnanti che ogni anno in tutto il mondo vengono in contatto con queste creature che a dispetto del loro aspetto elegante e sinuoso non sono proprio così gentili con gli umani.

Un incontro poco gradito

Se si ha la sfortuna di incontrarle al largo meglio non agitarsi e cercare di tornare a riva con l’aiuto di qualcuno. Lavare la parte con acqua di mare e togliere i residui di filamenti con qualcosa di rigido sono le prime cose da fare mentre meglio evitare i vecchi rimedi della nonna come strofinare la parte ustionata con sabbia, pietre calde, ammoniaca o aceto perché non danno effetti e possono persino peggiorare la situazione. Attenzione poi nei giorni successivi a mettere sulla zona una crema solare son SFP 50+ perché l’esposizione potrebbe favorire il formarsi di macchie scure.

Una barriera s.o.s

Certo la soluzione ideale sarebbe quella di fare come il protagonista del film “Alla ricerca di Nemo”, il piccolo pesce pagliaccio che passa tranquillamente tra i tentacoli delle meduse. Gli umani non sono così fortunati ma possono “rubare” al pesce pagliaccio il segreto della sua incolumità tra le meduse cioè la sostanza che usa per proteggersi contro tutti gli animali marini che possono aggredirlo. La contiene Respingo Jellyfish, un dispositivo medico in vendita in farmacia che crea una barriera filmante per la protezione dalle meduse.

Per maggiori informazioni: www.sanifarmasrl.it

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