28/03/2024

Tarassaco, l’alleato della dieta

Saverio Pepe
A cura di Saverio Pepe
Pubblicato il 28/03/2024 Aggiornato il 28/03/2024

Buono anche da mangiare fresco, in insalata, stimola il metabolismo, favorisce la disintossicazione, dà energia quando si segue un regime ipocalorico rigido

tarassaco

Il tarassaco o dente di leone celebrato in erboristeria e nella cucina altoatesina è un fiore molto utile a chi è a dieta. Le sostanze amare di cui è ricco, come la taraxacina e le fibre stimolano infatti le funzioni digestive e lo smaltimento dei grassi accumulati.

La tintura madre di tarassaco  è un vero e proprio spazzino per le tossine e l’acido urico e mantiene elevato il metabolismo.

Si trova in farmacia  e in erboristeria. Se ne prendono 50 gocce in un bicchiere d’acqua, lontano dai pasti, 3 volte al giorno per cicli di 3 mesi, con un mese di stop.

Depurativo e detox, anche da mangiare fresco

Depurativo, disintossicante, veloce nell’azione, salutare e saporito è anche il tarassaco fresco che si trova sempre più spesso nei negozi di frutta e verdura più forniti e anche al supermercato. Fresco è una buona fonte di  acido taraxinico che fluidifica la bile, stimola il metabolismo e favorisce l’eliminazione delle tossine. Il tarassaco è particolarmente indicato quando c’è il bisogno di alleggerire il fegato, appesantito da un eccesso di grassi, alcool e junk food. Sazia rapidamente ed ha effetti diuretici. Il modo migliore per consumarlo è in insalata, associato ad altre verdure fresche.

In compresse, per chi ha qualche problema in più

Il tarassaco si trova anche in compresse, vero e proprio concentrato di antiossidanti. In questa formulazione dà energia , aiutando ad affrontare meglio diete particolarmente rigide. L’azione drenante delle compresse è assicurata dai triterpeni, sostanze che stimolano reni, pancreas, tiroide e fegato a eliminare le tossine in eccesso. Mantiene in equilibrio il livello glicemico ed è consigliato anche a chi soffre di ipertensione.

La dose consigliata è una compressa dopo i pasti, 3 volte al giorno, sempre con cicli di 3 mesi e uno di stop.