Stanca e nervosa. Colpa della primavera o della tiroide?

Redazione Pubblicato il 22/05/2016 Aggiornato il 22/05/2016

Stanchezza e irritabilità sono disturbi normali in questa stagione, ma possono essere anche i sintomi di una malattia. E se la primavera non c’entrasse nulla?

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Stanchezza, nervosismo, cattivo umore, irrequietezza, insonnia, calo dell’ attenzione. In questa primavera capricciosa, è facile sentirsi intrattabili e giù di tono. L’umore è ballerino come il meteo e concentrarsi in ufficio diventa impossibile, così come chiudere occhio di notte.

Il mal di primavera esiste e non è così raro: affligge milioni di italiani. Non c’è cura: bisogna solo aspettare che la stagione si stabilizzi e tutto tornerà alla normalità.

Se il disagio non passa, anzi aumenta

A volte, però, il malumore non passa, anzi aumenta con il passare delle settimane e delle stagioni. In questi casi, i disturbi possono essere la spia di un problema alla tiroide, la “centralina” che regola la produzione ormonale. È fondamentale per la funzione cardiovascolare, il metabolismo basale, lipidico, glucidico e osseo. influenza la fertilità, favorisce la forza muscolare.

Un problema al femminile

Sono circa 6 milioni gli italiani colpiti da una malattia della tiroide, specialmente gozzo nodulare, ipotiroidismo, ipertiroidismo. Questi disturbi colpiscono soprattutto le donne, con una frequenza 8 volte maggiore rispetto ai maschi. Diagnosticarli è molto semplice: basta un normale esame del sangue, attraverso il quale si misurano gli ormoni tiroidei e il TSH, ormone prodotto dall’ipofisi. Molte persone, tuttavia, non sanno ancora di essere ammalate a causa dei sintomi difficili da identificare.

I campanelli d’allarme

Quali sono dunque i campanelli d’allarme? Rallentamento del battito cardiaco, sensazione di freddo ingiustificata, stanchezza, pelle secca, gonfiori, memoria più labile, riflessi più lenti, depressione e stitichezza dono i sintomi dell’ipotiroidismo (succede quando la tiroide lavora poco, “rallentando” tutte le funzioni dell’organismo).
Tachicardia, nervosismo, irritabilità, ansia, tremore delle mani, insonnia, senso di calore e aumento della sudorazione, dimagrimento ingiustificato, fragilità di capelli e unghie, debolezza muscolare, alterazioni delle mestruazioni sono invece i segnali dell’ipertiroidismo, una condizione dovuta a un’incontrollata secrezione di ormoni tiroidei da parte della ghiandola.

Attenzione alla carenza di iodio

Tra le cause di questi disturbi c’è anche la carenza di iodio, un componente essenziale degli ormoni tiroidei. Ne servono 150 microgrammi al dì. Un deficit provoca gozzo, formazione di noduli, ipertiroidismo. Garantire un adeguato apporto con l’alimentazione è il modo migliore per proteggersi: mangiate regolarmente pesce, crostacei, uova e latte e carne e sostituite il sale da cucina con il sale iodato ed eviterete problemi.