06/04/2020

Sonno difficile? Sì alle piante ninna nanna

Alberta Mascherpa Pubblicato il 06/04/2020 Aggiornato il 06/04/2020

Anche se ritmi sono più lenti, ansia e preoccupazione possono disturbare le notti. La natura aiuta insieme a qualche buona regola

rimedi naturali per il sonno

Fatica ad addormentarsi, risvegli notturni ma anche ansia, irritabilità e un calo del tono dell’umore.

Una clausura forzata può generare tutti questi sintomi poco piacevoli, per non dire molto fastidiosi.

E non avevamo di certo bisogno degli esperti, nello specifico quelli del King’s College di Londra, per avere una conferma di questo.

Buona notte!

Si calcola che circa il 50% dei disturbi del sonno, in condizioni di normalità, sia determinato dall’ansia: lo testimonia il fatto che secondo i dati di Federsalus aggiornati a gennaio 2020 il consumo di integratori con proprietà calmanti è cresciuto del 10% in un anno.

È chiaro quindi che, in situazioni di emergenza come quelle che stiamo vivendo, il rischio di dormire poco e male sia ancora più reale: in una quotidianità completamente stravolta, affidarsi alla natura che offre molte sostanze in grado di regalare benessere, significa contare su un alleato efficace e senza effetti collaterali, prezioso per ritrovare un sonno più sereno.

Le piante ninna nanna? La valeriana e la passiflora, il biancospino, la camomilla e la melissa che hanno un ottimo effetto calmante sul sistema nervoso: si possono assumere sotto forma di tisana ma anche di pratici integratori già pronti all’uso disponibili in farmacia come quelli proposti da Uriach Italy.

Non solo piante

Accanto agli estratti vegetali bisogna ricordare che anche il triptofano è importante nel conciliare il sonno: si tratta infatti dell’unico aminoacido precursore della produzione della melatonina, ormone che regola i cicli di sonno-veglia, e della serotonina, un neurotrasmettitore che influisce favorevolmente sul tono dell’umore e sulla tranquillità.

Il triptofano non è prodotto naturalmente dal corpo e va quindi assunto con i cibi (è contenuto nel riso e nei cereali integrali, nelle noci e nelle mandorle, nelle patate, nelle banane e anche nel cioccolato fondente) oppure con integratori che lo annoverano nella lista degli ingredienti.

Basta social

Anche alcuni piccoli accorgimenti possono aiutare a dormire meglio e di più. Fare un po’ di movimento, innanzitutto, anche in casa ma preferibilmente nelle prime ore del mattino o nel pomeriggio evitando la sera.

Attenzione poi a non esagerare con caffè, tè e bevande energiche ma anche con l’alcool, tutte sostanze che possono eccitare.

E la sera meglio spegnere Tv, smartphone e tablet perché la luce blu dei device può inibire la ghiandola pineale, ritardando la produzione del principale alleato di un buon riposo cioè la melatonina.