Sedentarietà: lo sai che accorcia la vita?

Redazione Pubblicato il 11/05/2016 Aggiornato il 12/05/2016

L’immobilità prolungata fa male. Anche se si deve stare a lungo alla scrivania servono piccole pause “movimentate”. E dopo il lavoro, sì a una bella camminata

sedentarietà e salute

Impiegati, banchieri, insegnanti. Ma anche manager, cassieri, telefonisti. Chi è costretto a stare per ore inchiodato alla sedia rischia di morire molto prima di coloro che invece si muovono un po’ durante il giorno. Ma non è colpa solo del lavoro. Spesso si tratta di pura pigrizia. A lanciare l’allarme è uno studio realizzato all’Università di San Paolo del Brasile: gli scienziati hanno analizzato alcuni lavori effettuati in diversi Paesi e hanno concluso che la sedentarietà ha causato in 9 anni più di 430mila morti premature. Hanno constatato inoltre che, mediamente, il tempo trascorso dalle persone in posizione seduta è di 4,7 ore al giorno.

Numeri allarmanti

Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, sono 3,2 milioni le persone che ogni anno nel mondo muoiono a causa dell’inattività fisica, il quarto dei principali fattori di rischio delle malattie non trasmissibili, come quelle cardiovascolari. La conferma arriva anche dall’ultimo rapporto OsservaSalute, che rivela che, per la prima volta da anni, l’aspettativa di vita in Italia risulta in calo: 80,1 anni per gli uomini, 84,7 per le donne.

Secondo i dati del rapporto, gli italiani pigroni sono un esercito numeroso: 23 milioni e 500mila, pari al 40% circa della popolazione.

Basterebbe sgranchirsi le gambe

Eppure per limitare i danni alla salute basterebbe poco. Ridurre del 50% la sedentarietà, alternandola a una posizione eretta o provvedendo a una moderata attività fisica, potrebbe far scendere il rischio per tutte le cause di mortalità del 2,3%. Basterebbe alzarsi dalla scrivania e sgranchirsi le gambe ogni tanto, aumentando così anche il dispendio energetico.

Qualche trucco per essere costrette ad alzarsi

Gli autori dello studio brasiliano suggeriscono qualche trucchetto per costringersi ad abbandonare la sedia per qualche minuto, come lasciare la bottiglietta dell’acqua su un piano lontano dalla scrivania o andare di persona a parlare con la collega dell’ufficio a fianco, anziché chiamarla al telefono. Anche restando sedute si può fare movimento, per esempio ruotando i fianchi a destra e sinistra, con le mani sulla scrivania e i piedi sollevati da terra.