20/06/2020

Gambe leggere con il rituale di benessere alle erbe

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 20/06/2020 Aggiornato il 20/06/2020

Stanchezza, gonfiori, ritenzione, senso di peso e indolenzimento si combattono con un trattamento completo, che punta sull’azione terapeutica delle erbe, degli oli, di uno speciale fango a formulazione “vegetale” e su manovre drenanti e rilassanti

gambe leggere

Quante volte avvertite peso e stanchezza alle gambe? Dopo una lunga giornata in piedi, magari sui tacchi alti, una sessione di sport intensa o una lunga permanenza in posizione seduta, con un rallentamento della circolazione, è normale trovarsi con le gambe gonfie, dolenti e affaticate. Linda Spinelli, estetista, ci descrive un trattamento ricco e articolato, utile in tutti questi casi, perché regala alle gambe benessere a 360 gradi: allevia la fatica, scioglie le contratture, decongestiona, stimola il microcircolo e il drenaggio linfatico.

Un’ora di seduta rende le gambe più leggere e rilassate e contrasta tutti gli inestetismi localizzati, provocati dal rallentamento circolatorio e dall’accumulo di tossine.

Si comincia con la spazzolatura

Il rituale si apre con una fase di spazzolatura, eseguita con spazzole di tampico: le manovre sono effettuate dai piedi verso il bacino e le speciali setole naturali, ricavate dalle foglie di un’agave messicana, riattivano il microcircolo e favoriscono il ritorno venoso, migliorando il metabolismo cellulare dell’epidermide e stimolando il deflusso dei liquidi ristagnanti. Si tratta di un gesto che, con un po’ di costanza, potreste ripetere abitualmente anche a casa vostra, dopo la doccia, per prevenire o combattere ritenzione e cellulite. Con le spazzole si lavorano anche le piante dei piedi, seguendo le tecniche della riflessologia, e in questo modo si favorisce un rilassamento generale del corpo.

Il massaggio con i fagottini

Dopo la spazzolatura, si cosparge l’epidermide con un olio caldo a base di erbe, dall’azione detossinante, e si esegue un massaggio con fagottini caldi pieni di fieno micronizzato, cioè ridotto in polvere. I saccottini vengono resi morbidi lasciandoli immersi nell’acqua calda e poi riscaldati a vapore, fino alla temperatura idonea, per poter rilasciare sulle gambe i loro principi attivi. Il mix di erbe ha un’azione completa, perché contiene fra l’altro tarassaco (idratante e antinfiammatorio), achillea (tonificante e disinfettante), valeriana (rigenerante e lenitiva), equiseto (vasoprotettore), iperico (cicatrizzante e antiage), salvia (antiossidante e antibatterica), genziana (tonica), menta (riequilibrante e stimolante per la circolazione) e arnica (antinfiammatoria e antidolorifica). Con frizioni e tamponamenti ad hoc, si lavora dal basso verso l’alto per drenare, sgonfiare, allentare le tensioni muscolari e dare leggerezza agli arti.

L’impacco di fango fieno-argilla

Lo step successivo è quello dell’impacco con uno speciale fango fieno-argilla, un composto in cui all’effetto drenante dell’argilla si abbina quello decongestionante della polvere di erbe. La maschera è molto delicata, non riscalda ed è perciò indicata a tutte, anche in presenza di vene varicose o di problemi di capillari evidenti. Viene lasciata in posa sulle gambe per 15-20 minuti, poi asportata con bende imbevute di acqua tiepida.

Il relax finale

L’ultima fase del trattamento prevede un ulteriore massaggio con olio defaticante e antitossine, che agisce come rilassante muscolare profondo grazie alla presenza di arnica e iperico.