Ridere, un esercizio per il diaframma

Redazione Pubblicato il 17/01/2018 Aggiornato il 17/01/2018

Allenare il muscolo maggiormente coinvolto nella respirazione è utile, perché gli atti respiratori siano ampi e completi, cioè più funzionali. E anche le risate sono un’efficace forma di training

ARENA

Gli studi clinici più recenti hanno dimostrato che ridere fa bene. aiuta ad affrontare ciò che accade con positività. Inoltre abbassa i livelli di cortisolo (l’ormone dello stress), facendoci sentire più rilassate, e induce l’organismo a secernere endorfine e serotonina, sostanze legate al buon umore e al senso di benessere. Ma l’efficacia di una risata non si ferma qui.

Quando si ride, si coinvolge il principale muscolo della respirazione, il diaframma, e lo si sottopone a un allenamento efficace.

Per respirare bene e non solo

Nel libro “La scienza del respiro” (Vallardi ) Mike Maric, medico, campione di apnea e coach sportivo sottolinea quanto sia importante quel muscolo a forma di cupola, che separa la cavità toracica da quella addominale. Il diaframma, appunto. Dai movimenti ampi, completi ed elastici del diaframma dipende una buona respirazione: l’aria entra nei polmoni quando esso si abbassa, esce quando si alza e naturalmente una sua escursione maggiore comporta l’inspirazione di un volume di aria superiore, a tutto vantaggio dell’ossigenazione dell’intero organismo. Oltre che per la respirazione, a cui concorre per il 70% insieme agli altri muscoli del torace, il diaframma ha un’azione positiva sul ritorno venoso, sul deflusso linfatico e sulla digestione.

Anche ridere è una forma di training

Allenarlo sistematicamente con esercizi ad hoc è importantissimo, perché la sedentarietà e le posture sbilanciate, soprattutto quando si rimane a lungo alla scrivania, con le spalle ricurve in avanti e il torace “chiuso”, provocano un depotenziamento del diaframma, che perde più del 50% della sua mobilità. Questo si ripercuote negativamente sugli atti respiratori, accorciandoli. Esistono moltissimi esercizi mirati, ma anche ridere può essere considerato una forma di training.
Quando ridete, infatti, mettete inconsapevolmente in atto un sistema efficace per sbloccare il diaframma e rilassarlo, perché le espirazioni veloci e brevi che si susseguono quando ridiamo spingono il diaframma verso l’alto, in condizione di massima decontrazione. Agiscono, insomma, come un’espirazione completa e profonda, che allenta le fibre muscolari e restituisce loro elasticità. Risultato? Anche la respirazione, e quindi il benessere globale, ne traggono vantaggio.