Vacanza esotica? Fai attenzione a cosa metti nel piatto

Redazione Pubblicato il 01/08/2017 Aggiornato il 01/08/2017

Acqua, pane, frutta e ortaggi. Sono questi i cibi sotto accusa, responsabili di problemi a stomaco e intestino quando siamo in vacanza in luoghi esotici

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La valigia sul letto è quella di un lungo viaggio? Se la destinazione è una mèta lontana, oltre a creme solari e abbigliamento ad hoc, prestiamo le dovute accortezze anche a quello che metteremo nel piatto, per evitare spiacevoli inconvenienti a livello gastro-intestinale.
Diarrea, vomito, cattiva digestione e altre patologie che possono coinvolgere tutto il nostro sistema immunitario sono provocati da cibi capaci di alterare la flora batterica intestinale, perché portano con sé batteri diversi da quelli, ai quali il nostro corpo non è abituato.

Inconvenienti che possono accadere anche a casa, ma il rischio è maggiore in Paesi dove la filiera alimentare non segue scrupolose regole di igiene.

Massima allerta

Ecco i consigli “salva-vacanza” del professor Luca Piretta, gastroenterologo, nutrizionista e docente dell’Università Campus Biomedico a Roma.

  • È essenziale lavare o privare della superficie esterna di contatto quegli alimenti che possono essere stati contaminati manualmente dalle persone che ce li offrono. Per esempio, la frutta e la verdura cruda devono essere sbucciate e pelate e sarebbe bene consumare pane confezionato.
  • L’acqua è un primario veicolo di trasmissione di malattie gastro-intestinali. Oltre a non bere e a non utilizzare acqua del rubinetto per lavarsi i denti, facciamo attenzione al ghiaccio di bibite e cocktail. Ahinoi, in alcuni luoghi come le isole, l’acqua non segue un rigoroso processo di depurazione e trattamento.
  • Se possibile, cerchiamo di non mangiare cibi che non consumiamo regolarmente o che non conosciamo, che potrebbero scatenare reazioni allergiche o intolleranze.

Probiotici a portata di mano

La raccomandazione è portare con sé dei probiotici. Si tratta di fermenti lattici vivi di origine umana, che sopravvivono al passaggio dell’acido gastrico e sono in grado di colonizzare e proliferare all’interno del tratto intestinale, con effetti positivi sul nostro stato di salute. Attenzione, però. Anche lo yogurt contiene fermenti lattici, ma non tutti sono probiotici.