Raucedine: perché non va trascurata

Redazione Pubblicato il 01/09/2017 Aggiornato il 01/09/2017

Voce rauca, gola secca, che brucia o prude sono i sintomi della raucedine. Forse avete solo alzato un po’ la voce, ma se il problema persiste, andate dal medico

raucedine

La raucedine è un disturbo della voce caratterizzato dall’alterazione del tono, che si abbassa fino a non riuscire più a parlare, e del timbro, che si fa più aspro, accompagnata da una sensazione di corpo estraneo e/o bruciore alla gola o da una sensazione di “gola che gratta”.

Segnala un’alterazione della qualità vocale ed è determinata dalla irregolarità di vibrazione delle corde vocali.

Cantanti e insegnanti, i più a rischio

Sono molte le cause che portano le corde vocali a non vibrare più bene: stati infiammatori come laringite e faringite, disidratazione dell’epitelio (il tessuto superficiale delle corde vocali), rigonfiamenti legati a sforzi vocali, tosse insistente, abuso vocale di estensione della voce come capita, per esempio, ai cantanti o a chi fa un uso costante della voce per motivi professionali, come gli insegnanti, oppure traumi vocali acuti come la presenza di un polipo.

La cura del silenzio

L’abuso della voce perché se ne fa un cattivo uso (malmenage) o per un sovraccarico di utilizzo (surmenage) può causare un forte stress alle corde vocali. In questi casi il problema si risolve spontaneamente in pochi giorni, senza bisogno di cure (se non il silenzio!). Una terapia guidata dal logopedista può favorire l’apprendimento di un corretto uso della voce.

Quando rivolgersi al medico

Essendo però un sintomo molto generico, che accomuna diverse patologie, è sempre bene rivolgersi al medico. La persistenza del sintomo oltre le 2 o 3 settimane non va sottovalutata perché, in alcuni casi, può essere legata a un tumore: in questi casi, il riconoscimento dei sintomi e la diagnosi precoce offrono una possibilità di guarigione intorno al 90%.

Bere per idratare le mucose

Per prevenire e curare il problema è fondamentale bere molto, almeno due litri di acqua al giorno: una mucosa disidratata fa sì che venga a mancare il film idrolipidico che mantiene lubrificata la corda vocale e la fa ondeggiare in maniera libera, naturale e senza sforzi.

Stop al fumo (non solo in caso di raucedine!)

Niente sigarette: chi fuma presenta corde vocali ingrossate, responsabili di un timbro vocale modificato e difficoltà respiratorie. In presenza di fenomeni di infiammazione non andrebbero consumate bevande calde dopo l’uso prolungato della voce, per evitare che l’aumento della vascolarizzazione locale peggiori il problema.