16/10/2018

Mal di testa: l’importanza di tenere un diario

Roberta Camisasca Pubblicato il 16/10/2018 Aggiornato il 17/10/2018

Il mal di testa è donna. Risalire alle cause è fondamentale perché i fattori scatenanti possono essere diversi. Tenere un diario degli attacchi può aiutare a scoprirli e a trovare la cura giusta

mal di testa

Oltre 25 milioni di italiani soffrono di mal di testa, specialmente le donne (57%, rispetto agli uomini, 43%). Circa 4,4 milioni le vittime di sesso femminile, soprattutto tra i 25 e i 34 anni in particolare prima e durante il ciclo mestruale, ma non solo. Tra le altre cause: familiarità, insonnia, abuso di strumenti tecnologici come smartphone e tablet. Ma anche la permanenza in ambienti poco illuminati o al chiuso, con un conseguente sforzo oculare, l’assunzione di posizioni scorrette o un’alimentazione poco equilibrata. Settantadue ore è il tempo che le donne possono arrivare a trascorrere con questo scomodo compagno, quando decide di presentarsi in maniera intensa.

dieta sbagliata, cattiva postura, abuso di tablet e smartphone: le cause del mal di testa si possono mettere a fuoco con un diario.

Più consapevoli

Per prendere coscienza del problema e a tenere sotto controllo gli episodi, gli esperti ricordano l’importanza di tenere un diario delle cefalee, un prospetto mensile che consente di osservare l’andamento clinico del disturbo. Basta riportare i giorni e gli orari degli attacchi, con relativa durata di ciascuno, e registrare i sintomi nelle 24 ore successive a ogni episodio. È importante anche annotare cibi e bevande assunte, le ore di sonno, le attività della giornata e gli stati emotivi che le accompagnano. Questo consente di monitorare l’andamento del mal di testa anche in relazione alle abitudini di vitae di valutare l’efficacia di eventuali farmaci assunti.

Cambiare stile di vita

Il diario, assicurano gli esperti, crea nella persona un meccanismo di consapevolezza sul proprio malessere, che aiuta a risalire alle cause del mal di testa e a correggerle. Il primo approccio, infatti, non è mai o quasi mai farmacologico ma correttivo: per ridurre frequenza e intensità degli attacchi è bene innanzitutto modificare le proprie abitudini, soprattutto alimentari ed evitare stress e tensioni psicologiche eccessive.

Su carta o digitale

Si può tenere un semplice diario cartaceo, da consultare insieme al medico, o  per un risultato più preciso affidarsi a supporti elettronici o App gratuite che, oltre ad archiviare i dati, elaborano logaritmi che generano grafici mirati a seconda del tipo di mal di testa, in base alle linee guida internazionali, e inviano il tutto allo specialista in tempo reale.