21/02/2019

Influenza: 7 luoghi comuni da sfatare

Roberta Camisasca Pubblicato il 21/02/2019 Aggiornato il 21/02/2019

Tutti a letto con l’influenza... Per evitarla ecco a cosa fare attenzione. Consigli validi anche per uscirne prima se si è già k.o.

influenza: vero e falso

È arrivato il picco influenzale con oltre 800mila italiani messi k.o. da febbre alta e dolori diffusi. Per evitare il contagio, o per una pronta guarigione, è bene sapere quali sono le false credenze più diffuse che portano a comportamenti sbagliati. Ecco 7 falsi miti elencati dall’Osservatorio influenza. Conoscerli può essere utile per evitare di ammalarsi e per guarire prima.

Hai paura dell’influenza? Se non credi ai falsi passaparola impari a difenderti e guarisci più facilmente

Vero o falso?

  1. Se uso sempre lo stesso fazzoletto non guarirò. Sbagliato: il fazzoletto non ha colpe: l’infezione inizia a seguito della prima esposizione al virus, venire in contatto dopo non incidono sull’andamento della malattia.
  2. Se faccio sport prendo freddo e mi ammalo. Pericolose solo le due ore successive a un intenso sforzo fisico: è un “periodo finestra” nel quale si riducono le difese immunitarie (pericoloso lo spogliatoio caldo umido e spesso affollato). Al contrario l’esercizio fisico regolare aiuta l’organismo a gestire gli sbalzi termici, aumenta la circolazione e rinforza le difese immunitarie.
  3. Se ho l’influenza devo tenere le finestre chiuse per evitare che entrino altri virus. Arieggiare le stanze, al contrario, facilita l’eliminazione di aria “consumata”. Aprite una stanza alla volta spostandovi altrove, per non esporvi a colpi d’aria.
  4. Il vaccino protegge da tutte le forme influenzali. Vero, se i virus sono quelli indicati come virus influenzale. Falso se, invece, i virus sono di altro tipo, anche se il vaccino rappresenta uno scudo in più.
  5. Il vaccino non è sempre una barriera efficace alla diffusione del virus influenza. È lo strumento più efficace per contrastare la diffusione dell’influenza. Minori sono le persone vaccinate maggiore è la possibilità di contagio e di diffusione.
  6. Bere acqua fa guarire prima. L’influenza ha una sua evoluzione naturale se non incontra complicanze sulla sua strada: in media dura 5-7 giorni e può avere qualche strascico nelle settimane successive. Tuttavia è vero che idratarsi aiuta la ripresa, soprattutto se contempla spremute d’arancia, centrifughe di frutta e verdura contenente vitamine del gruppo B, minestre di verdure.
  7. Se non mi ammalo da anni, non ho motivo di preoccuparmi. Il virus influenzale ogni anno può cambiare. L’organismo può reagire in modo differente a seconda del virus con cui viene a contatto e anche in base allo stato di salute di quel periodo. Se avete difese immunitarie alte siete più protetti, se siete deboli o convivete con persone che hanno l’influenza il rischio è maggiore.