Coronavirus: la prevenzione del contagio passa dall’igiene delle mani

La paura per il Coronavirus continua a propagarsi a macchia d’olio tra la popolazione. Possiamo però prevenire la sua diffusione con delle regole. La prima, secondo gli esperti, è un’adeguata igiene personale, soprattutto delle mani.

Barriera a prova di germi

«La pelle può costituire un ricettacolo di germi potenzialmente pericolosi e a questi possono aggiungersi virus e batteri che circolano nell’aria o con cui veniamo in contatto toccando le più diverse superfici» ci spiega la professoressa Gabriella Fabbrocini, direttore di Dermatologia e Venereologia presso l’Università degli Studi Federico II di Napoli.
«Una adeguata igiene dell’epidermide mirerà a rimuovere la flora transitoria, mantenendo intatta la flora residente che ha importanti funzioni protettive e di barriera».

Ecco le cinque regole dell’esperta da rispettare per prevenire il virus

1. Lavarsi spesso le mani quando si è in luoghi affollati come gli aeroporti o stazioni: questo rallenterebbe in modo significativo la corsa dei patogeni, nonostante la via di trasmissione principale siano le vie aeree. I viaggiatori spesso affrontano in modo superficiale il tema dell’igiene delle mani. I braccioli delle sedie, le maniglie dei bagni, i banchi dei check-in, sono toccati ogni giorno da milioni di persone provenienti da ogni parte del mondo. Solo il 20% di chi transita negli scali ha mani pulite, ossia lavate con acqua e sapone per almeno 15 secondi nell’ultima ora. Il rimanente 80% è potenziale diffusore di patogeni nel tempo che intercorre tra un volo e l’altro.
2. Lavarsi con acqua e sapone o con disinfettanti a base di alcol e asciugarsi con cura strofinando palmi, dorsi e l’interno delle dita. In caso di viaggi frequenti esistono comuni saponi liquidi che contengono delle sostanze antibatteriche. Ma è importante ribadire che non c’è necessità in condizioni di vita normale di utilizzare tali prodotti perché acqua e sapone sono sufficienti. Infatti, l’uso prolungato di questi prodotti potrebbe favorire nei batteri lo sviluppo di resistenze aumentando il rischio di infezioni.
3. Pulizia sì, ma senza esagerare. I lavaggi troppo frequenti con prodotti aggressivi possono alterare la natura strutturale della pelle distruggendone i microrganismi buoni, con il rischio di essere ancora di più esposti a infezioni, ma anche dermatiti sia irritative che allergiche. Attenzione ai prodotti igienici con base alcolica: seccano molto la pelle.
4. Attenzione alla temperatura dell’acqua che non deve essere troppo alta, questo per evitare di danneggiare la struttura del film idrolipidico della pelle, un’altra barriera importante contro i microbi.
5. Non mangiarsi le unghie e le pellicine per non creare microferite. Infine, maggiore attenzione per chi soffre di dermatite atopica e ha una pelle infiammata e quindi a rischio di contrarre le comuni infezioni.

Come lavarsi le mani in 10 step

Lavarsi le mani nel modo corretto non è semplice come pensiamo, soprattutto nei luoghi pubblici e affollati. Ecco quindi un piccolo vademecum per aver mani in sicurezza:

1. Bagnate le mani con l’acqua alla giusta temperatura.
2. Applicate un dose adeguata di sapone, abbastanza per coprire tutta la superficie delle mani.
3. Frizionate le mani palmo contro palmo.
4. Sfregate il palmo destro sopra il dorso della mano sinistra, intrecciando le dita. Poi eseguite la stessa operazione con l’altra mano: palmo sinistro sopra dorso destro e dita intrecciate.
5. Frizionate palmo contro palmo, intrecciando le dita.
6. Sfregate il dorso delle dita contro il palmo opposto tenendo le dita strette tra loro.
7. Frizionate con movimenti rotatori il pollice destro nel palmo della sinistra. E viceversa.
8. Sfregate con movimenti circolari, a dita congiunte, il palmo della mano opposta. Ripetete l’operazione per l’altra mano.
9. Risciacquate le mani con l’acqua, sempre alla giusta temperatura.
10. Asciugatevi le mani con una salviettina monouso e, sempre utilizzando la salviettina monouso, chiudete il rubinetto.

Ora le vostre mani sono sicure.