13/10/2018

Massaggio drenante e snellente al fango vulcanico

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 13/10/2018 Aggiornato il 15/10/2018

Un trattamento che utilizza manovre manuali e un impacco cremoso a base di terre vulcaniche per stimolare la circolazione delle gambe ed eliminare ristagni di liquidi, gonfiori e cellulite

massaggio fango

Tempo di remise en forme. Soffrite di gonfiori e senso di pesantezza? Ne è responsabile la ritenzione idrica, che si manifesta soprattutto nelle gambe, ma anche nelle altre zone del corpo. Un problema comune a moltissime donne di ogni età, provocato da un rallentamento del sistema linfatico, che non smaltisce adeguatamente i liquidi interstiziali e li lascia ristagnare nei tessuti. In questo modo anche le tossine si accumulano, impedendo un adeguato rinnovamento cellulare e facilitando la comparsa della cellulite. Per contrastare questi inestetismi, l’estetista Lucia Zanesco suggerisce un trattamento al fango vulcanico.

Una delle tendenze beauty del momento prevede che alle manovre manuali del massaggi si abbinino impacchi a base di prodotti mirati, preparati con ingredienti naturali.

Si comincia con un’esfoliazione

La seduta inizia con una fase di esfoliazione del corpo, per asportare dall’epidermide impurità e cellule morte, e con un massaggio linfodrenante, che ha lo scopo di “aprire” le stazioni linfatiche e di prepararle a ricevere e filtrare i liquidi rimossi dai tessuti. La circolazione sanguigna e linfatica viene riattivata con manovre di spinta e di “spremitura”, che vengono effettuate sia lungo il percorso del vasi, sia in corrispondenza dei linfonodi.

Si procede con l’applicazione del fango

Si passa poi all’applicazione su tutto il corpo di un fango speciale e cremoso, ricco di terre vulcaniche. Questo impacco assorbe per osmosi l’eccesso di liquido presente nei tessuti, richiamandolo all’esterno, e ha quindi un effetto snellente, riducente e drenante. Oltre a svolgere questa funzione, durante il tempo di posa (che è di circa 40-45 minuti) il fango cede alla pelle preziose sostanze nutrienti: le terre e le rocce vulcaniche sono infatti ricche di sali minerali, specie di solfato di calcio, di biossido di titanio e di magnesio, che accelerano il metabolismo cellulare, facilitando lo smaltimento delle tossine e dei liquidi interstiziali in eccesso.

Finale rinfrescante con il gel antiage

Alla fine del tempo di posa, dopo l’asportazione del fango, il trattamento viene completato con l’applicazione di un gel drenante e antiage all’acqua minerale termale e con un massaggio conclusivo, che potenzia gli effetti dell’impacco. Complessivamente la seduta dura circa un’ora e mezza e il trattamento viene ripetuto una o due volte alla settimana, secondo il bisogno.