19/05/2021

La cistite torna sempre? Previeni le ricadute con le cure green

Saverio Pepe
A cura di Saverio Pepe
Pubblicato il 19/05/2021 Aggiornato il 20/05/2021

Se la cistite diventa cronica gli antibiotici non bastano. Possono essere d'aiuto integratori e rimedi omeopatici. E poi bisogna cambiare le abitudini scorrette

cistite

Fa passare la voglia di uscire. Di andare in piscina o in palestra. Rende complicato anche stare sedute alla propria scrivania. La cistite è un problema fastidioso per chi deve farci i conti continuamente. Infatti, se la forma acuta si risolve con un ciclo di antibiotici, per quella cronica (“recidivante”), che si presenta  a intervalli regolari, ad esempio ai cambi di stagione o nei periodi di stress, i farmaci da soli non bastano. L’idea vincente in questo caso è individuare le abitudini scorrette e modificarle e poi prevenire le ricadute con una cura green.

Perché si ripresenta

È importante capire perché il disturbo diventa cronico. La cistite è un’infezione che interessa la parte bassa dell’apparato urinario, cioè vescica, collo vescicale e uretra. Si manifesta con un impellente bisogno di fare pipì e minzioni ripetute che però non danno sollievo. Si avverte bruciore e sembra che la vescica non si svuoti mai.

Donne più a rischio

Le cause di questa suscettibilità possono essere diverse. Innanzitutto, la malattia predilige il corpo femminile per ragioni anatomiche, ma anche ormonali.

In chi è predisposta, gravidanza e menopausa sono periodi “di fuoco”. E dopo i 40 anni il problema peggiora.

Anche chi soffre di diabete è una vittima della cistite ricorrente perché la presenza di zuccheri nel sangue facilita le infezioni.

Rivedere lo stile di vita

Un po’ dipende anche da noi. Per questo bisogna rivedere le proprie abitudini e correggere quelle sbagliate.

Limitare gli antibiotici. Per esempio, è dimostrato che l’uso eccessivo di antibiotici, specialmente se non prescritti dal medico, ha contribuito a rendere i microorganismi più resistenti e quindi più difficili da debellare. L’uso prolungato a scopo preventivo, oltre a essere inutile, stermina la flora batterica intestinale, importante per difendersi dalle infezioni.

Igiene accurata. Anche lo stile di vita c’entra. Chi soffre di stipsi, fa poco movimento, beve poco o mangia male è più soggetto a una ricomparsa della malattia. Anche un’igiene intima frettolosa o approssimativa,  oppure di rimandare l’appuntamento con il bagno quando la vescica “chiama”, facilitano il ritorno dell’infezione (il ristagno di urine fa proliferare i batteri).

Agire preventivamente

Gli integratori green. Oltre a correggere queste brutte abitudini, bisogna proteggere la vescica. Un valido aiuto arriva dagli integratori di mirtillo rosso americano (Cranberry): contengono sostanze (le procianidine) che “sciolgono” gli uncini con cui i batteri si attaccano alle mucose delle vie urinarie, facendoli scivolare via con la pipì. La prevenzione delle recidive si fa con ciclo di 2/3 mesi. Il trattamento è consigliato anche  dopo aver assunto gli antibiotici nella fase acuta.

Il rimedio omeopatico. L’Arsenicum è uno dei rimedi omeopatici più efficaci per contrastare la cistite. È utilizzato nella formulazione 4 CH (in farmacia). Come cura preventiva se ne prendono 3 granuli, da sciogliere sotto la lingua, una volta al giorno per un anno intero.