Insonnia: le cause che non immagini

Redazione Pubblicato il 26/05/2016 Aggiornato il 26/05/2016

Stress, fumo, alcol, qualche sms di troppo possono rivelarsi fatali per il sonno. Errori che sembrano innocui che ma vanno evitati se si vuole dormire bene

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Spesso la causa delle notti in bianco si nasconde dietro comportamenti apparentementi innocui: cenare tardi, fare qualche telefonata, addirittura bere una tisana.

Individuare il motivo scatenante di un sonno poco ristoratore è il primo passo per scacciare sonnolenza diurna, difficoltà di concentrazione, malessere e cattivo umore.

Ecco gli errori più comuni da correggere.

Chattare e navigare prima di andare a letto

Dopo le ore 21,00 dovete limitare l’esposizione a qualsiasi fonte luminosa, che interferisce con il naturale rilascio di melatonina, l’ormone che predispone al riposo. Un’occhiata alla posta elettronica, una partita veloce ai videogiochi, un rapido scambio di messaggi sul cellulare bloccano la sintesi di melatonina che si attiva solo in condizioni di oscurità. Anche la televisione dovrebbe essere limitata: meglio un buon libro o una chiacchierata con amici e familiari.

Bere una tisana calda

È sicuramente un’ottima abitudine, purché la bevanda sia a base di erbe calmanti (come camomilla, valeriana, escolzia californiana, passiflora, biancospino, melissa e tiglio), non sia troppo diluita e venga assunta almeno due ore prima di coricarsi. Sorseggiarla a letto, prima di spegnere la luce, può costringere ad alzarsi di notte per andare in bagno, spezzando il sonno.

Andare a letto subito dopo cena

Ostacola la digestione e può favorire il reflusso gastrico, causa di fastidi (pesantezza, nausea, sensazione di bruciore) che interferiscono con il sonno. L’ideale sarebbe cenare almeno due o tre ore prima, consumando pietanze leggere ed evitano gli alimenti troppo conditi e speziati. Sì invece a un bicchiere di latte caldo che, oltre a diminuire l’acidità gastrica che può interrompere il sonno, contiene triptofano, un amminoacido importante per la secrezione di serotonina, il neuromediatore del benessere. Lo contengono in abbondanza anche pasta, riso, orzo e pane: per una “cena relax”, potete abbinarli a verdure con proprietà sedative come lattuga, radicchio rosso, aglio, zucca, rape e cavoli.

Rilassarsi con una sigaretta o un bicchiere di vino

Siete convinte che vi aiuteranno a dormire? Sbagliato. Svolgono entrambi un’azione eccitante sul sistema nervoso. L’alcol può indurre una rapida sonnolenza, ma quando viene metabolizzato dall’organismo provoca ripetuti risvegli. Non cedete neppure alla tentazione di coccolarvi con bevande a base di cola o dessert al cioccolato, che contengono sostanze stimolanti. Meglio un frutto: appaga la voglia di dolce senza far arrabbiare Morfeo.