05/08/2019

Imprevisti in spiaggia? Così si risolvono

Alberta Mascherpa Pubblicato il 05/08/2019 Aggiornato il 05/08/2019

Mare, sole e sabbia possono riservare brutte sorprese da affrontare tempestivamente nel modo corretto perché non rovinano la vacanza

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Sole, spiaggia, mare. In estate questi tre elementi contribuiscono a rendere più liete le giornate di vacanza. Ma possono anche procurarci qualche fastidio se non prestiamo la giusta attenzione.

Ecco qualche accorgimento utile per non correre alcun rischio e godersi solo il bello dell’estate.

In fondo al mar… una medusa

La prima insidia, ma non la sola, che può riservare una vacanza al mare? Le meduse con i loro lunghi tentacoli che rilasciano un liquido urticante, responsabile di arrossamenti e bruciature. Per limitare il rischio di incontri ravvicinati meglio nuotare sempre con maschera o occhialini per controllare se intorno ci sono meduse; utile anche applicare un prodotto specifico che crea una barriera capace di isolare dalle sostanze urticanti.

Se nonostante tutto qualcuno è stato sfiorato bisogna cercare di mantenere le calma, raggiungere un punto dove di tocca e lavare la parte solo con acqua di mare, non con acqua dolce nè ammoniaca; vietato anche tentare di togliere le vescicolette piene di liquido urticante che rimangono attaccate alla pelle usando le le dita: meglio farlo con qualcosa di rigido come un bastoncino del gelato. Se l’arrossamento e il prurito non se ne vanno si può applicare una pomata antistaminica o cortisonica.

Un riccio sugli scogli

Indossare sandali o scarpette quando si cammina sugli scogli evita di pungersi con un riccio. Se una spina si conficca nel piede o nella mano va tolta subito con un ago e una pinzetta che devono essere disinfettate prima. La spina è troppo profonda? Applicare una crema a base di ittiolo può aiutare a farla affiorare.

Pesci che pungono

Tracine, razze e scorfani hanno un aculeo che può penetrare nel piede se li si calpesta inavvertitamente. Il dolore che si prova è intenso e dura per qualche ora: per attenuarlo si possono fare impacchi con acqua dolce molto calda; poi si disinfetta e si cerca di togliere i frammenti di aculeo visibili ed eventualmente si applica una pomata antibiotica. Se però ci sono sintomi di un malessere generale come nausea, giramenti, difficoltà respiratorie, bisogna rivolgersi subito al medico.

Troppo sole?

Eritemi e scottature si prevengono stando sempre al sole con la protezione di un solare scelto in base al proprio tipo di pelle e alle condizioni di esposizione. La scottatura è lieve? Ci si mette sotto la doccia tiepida usando un detergente delicatissimo e si applica il doposole, una prima volta per idratare in superficie e una seconda per andare più in profondità attenuando rossore e fastidio.

Sulle scottature più importanti servono invece creme a base di fitostimoline o eventualmente anche di antibiotici consigliati dal medico o dal farmacista. Poi bisogna fasciare la parte perché non si bagni fino alla guarigione e usare protezioni altissime quando ci si espone di nuovo.