21/08/2020

Zanzare: per prevenire e curare le punture il rimedio è aromatico

Saverio Pepe
A cura di Saverio Pepe
Pubblicato il 21/08/2020 Aggiornato il 21/08/2020

Olio essenziale di neem per tenere lontane le zanzare, olio essenziale di lavandino direttamente sul ponfo per contrastare il prurito in caso di puntura: i rimedi green sono rapidi ed efficaci, adatti anche ai bambini

zanzare

Le zanzare sono da sempre il nemico numero uno delle notti estive ma con la diffusione della zanzara tigre, il problema si è esteso anche dalle ore del tardo mattino e si trascina fino ad autunno.

Oltre al fastidio della presenza, la puntura di zanzare genera un prurito che in molte persone diventa simile ad una allergia cutanea.

Prima – L’olio di neem

L’olio di neem arriva dalla medicina ayurvedica tradizionale indiana. Viene estratto dalle foglie e dai frutti di una pianta denominata Azadirachta indica, originaria dell’India e della Birmania. Il suo impiego ha superato il test dello scorrere del tempo ed è così potuto giungere fino ai giorni nostri. Ha proprietà antivirali, antibatteriche, antiparassitarie, antisettiche e antifungine.

Bastano poche gocce

Per tenere lontane le zanzare se ne mette una goccia su ogni polso nella parte interna, sul dorso del piede, dietro le orecchie, in cima alla testa e sull’osso sacro, per un totale di otto gocce. Questa sorta di schermo aromatico, protegge il corpo dalle zanzare ed ha il vantaggio di durare sino ad otto ore, per cui è ideale prima di andare a dormire. Due gocce dietro le scapole e due sul dorso dei piedi, sono invece adatte per proteggere neonati e bambini.

Dopo – L’essenza di lavandino

L’olio essenziale di lavandino viene ricavato dalle infiorescenze di una specie ibrida (Lavandula hybrida), ottenuta incrociando la lavanda vera e la lavanda spigo e sottoposte al trattamento di distillazione a vapore. In aromaterapia la lavanda viene spesso impiegata come rilassante, per conciliare il sonno, e da essa si ricava uno dei più versatili ed utilizzati oli essenziali.

Via il prurito

Nel corso di un esperimento, nei primi anni del XX secolo, il chimico René Maurice Gattefosse si ustionò il braccio e accidentalmente lo introdusse in un tino di olio di lavandino puro, credendo che contenesse acqua fredda: la lesione guarì rapidamente, lasciando una cicatrice poco visibile e soprattutto ebbe un immediato effetto antiprurito. Questa essenza, rispetto al più conosciuto e molto più costoso olio essenziale di lavanda, è dotata di un azione antiprurito molto veloce. Una sola goccia sul ponfo provocato dalla puntura di zanzara, lenisce, schiarisce la pelle e calma il dolore cutaneo. Può essere utilizzata anche su pelli ipersensibili.