14/02/2020

Dolori articolari invernali: combattili con questi 3 rimedi naturali

Saverio Pepe
A cura di Saverio Pepe
Pubblicato il 14/02/2020 Aggiornato il 14/02/2020

Artiglio del diavolo, Arnica e Spirea ulmaria: contro torcicollo e colpo della strega scendono in campo gli antidolorifici verdi

Young woman sitting on the couch suffering from severe pain in the leg; Shutterstock ID 493898140

Mal di schiena o alle ginocchia, cervicalgia o fastidi alle mani… I dolori nelle zone osteoarticolari o muscolotendinee, possono essere provocati da infiammazioni, sciatalgia, traumi, surmenage sportivo, artrite.

Tante le cause, due sole le esigenze: che il dolore passi presto e si possa tornare a svolgere con disinvoltura le proprie attività quotidiane.

Ecco allora tre soluzioni di medicina dolce, efficaci e senza controindicazioni.

Impacco caldo di artiglio del diavolo

L’artiglio del diavolo è uno dei più potenti antidolorifici esistenti in natura grazie ad una sostanza denominata kempferolo. Viene dalla Namibia e dal Botswana ed è la radice più utilizzata nella farmacopea dell’Africa Australe. Il sapore della radice, poco gradevole, lo raccomanda per un uso esterno. Si mette un cucchiaio di radice di artiglio del diavolo in 150 ml d’acqua e si porta ad ebollizione per 10 minuti. Si filtra. Immergere un batuffolo di cotone idrofilo nel decotto ancora caldo e passare sulle zone doloranti. Si può anche lasciare in loco sino alla scomparsa del dolore. Molto utile per il torcicollo.

Pomata di Arnica

Acido caffeico e oli essenziali. Queste le due armi naturali dell’Arnica, una pianta che non dovrebbe mai mancare nella borsa della palestra. Infatti l’Arnica, sotto forma di pomata da preferire sia all’olio che al gel, è risolutiva contro i dolori da trauma, strappi, sforzi muscolari. Oltre ad eliminare il dolore, aiuta a riassorbire ematomi e distende le fasce muscolari. La pomata è da preferire perché riesce a garantire quel 3% di Arnica, sotto la quale, l’efficacia antidolorifica non è apprezzabile. Si applica in piccole dosi sino a scomparsa del disturbo.

Compresse di Spirea Ulmaria

Definita l’aspirina vegetale e conosciuta popolarmente come la regina dei prati, la Spirea ulmaria è l’unica pianta che contiene acido salicilico, in dosi così elevate da renderla un rimedio contro il dolore di ogni natura, in particolar modo se interessa ossa, articolazioni, muscoli, tendini. Si utilizza in compresse ottenute dall’estratto secco, un concentrato di acido salicilico. La Spirea è particolarmente indicata in caso di dolori osteoarticolari profondi e nei processi infiammatori come il colpo della strega. Se ne prende una compressa dopo ogni pasto. In caso di dolori cronici, come quelli da risveglio o da postura scorrette, si possono fare cicli anche di 3 mesi.