14/04/2020

Cucina da incubo? Impara a pulirla come si deve

Alberta Mascherpa Pubblicato il 14/04/2020 Aggiornato il 14/04/2020

Ora più che mai, la corretta pulizia della cucina è indispensabile per la salute e la sicurezza di tutti. Scopri (ed evita) le insidie nascoste

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Secondo la ricerca di un microbiologo dell’Arizona, la cucina è il luogo più a rischio infezioni di tutta la casa. Sul piano di lavoro la carica batterica risulta infatti essere otto volte superiore a quella presente sulla tavoletta del wc.

Persino l’Efsa, l’ente europeo che si occupa della sicurezza alimentare, ha rilevato che il 33% dei disturbi di origine alimentare è legato alle cattive condizioni di igiene durante la preparazione e la conservazione dei cibi.

In questo momento in cui si parla tanto di virus è importante rispettare alcune regole che dovrebbero comunque diventare buone abitudini da seguire sempre.

Prima di tutto

Lavarsi le mani. Lo abbiamo fatto moltissime volte in questi giorni ma è bene continuare a farlo: acqua e sapone vanno usati sempre prima di toccare il cibo e anche dopo averlo preparato.

Attenzione a spugnette e strofinacci

L’errore più comune? Usare la stessa spugnetta per lavare i piatti, i piani di lavoro e i fornelli. Un microbiologo ha contato infatti ben due milioni di batteri su una spugnetta: lasciarla umida crea infatti l’ambiente giusto per la proliferazione batterica.

Meglio quindi avere una spugnetta per ogni diverso utilizzo, lavarla sempre con acqua calda e sapone dopo l’utilizzo e farla asciugare. Periodicamente poi va messa in lavatrice per un lavaggio igienizzante a 60°.

Attenzione anche allo strofinaccio che può “spalmare” i batteri ovunque soprattutto se lo si usa per asciugarsi le mani: meglio averne uno per i piatti e uno per le mani, cambiarlo spesso e lavarlo a 60°.

Coltelli & Co.

Tutto quanto si usa per la cucina può essere un veicolo di batteri che passano da una preparazione all’altra se si usa lo stesso strumento per alimenti diversi.

Meglio quindi usare un coltello o un altro attrezzo per un solo cibo oppure lavarlo con acqua e sapone prima di utilizzarlo per un alimento diverso.

Un discorso a parte è quello del tagliere: mai appoggiarci sopra due alimenti diversi perché si rischia un passaggio di batteri che può dar vita a un’infezione incrociata.

Se si prevede di tagliarci alimenti diversi meglio prima lavarlo con acqua calda e sapone e farlo asciugare all’aria.

Il frigorifero

Il freddo blocca la crescita dei batteri ma non li uccide. Ecco perché il frigorifero va sempre pulito con acqua e aceto o con acqua e bicarbonato.

Attenzione anche ad evitare le oscillazioni di temperatura (si hanno quando si apre di continuo lo sportello) che “riscaldano” l’ambiente favorendo la crescita dei batteri.

Importante anche tenere separati i cibi cotti da quelli crudi: tutti dovrebbero comunque essere riposti in contenitori chiusi.

La lavastoviglie

Secondo una recente ricerca il 60% delle lavastoviglie non è sufficientemente pulito: il solo fatto che lavino non è sufficiente per l’igiene.

In realtà i residui di cibi sulle pareti, nel fondo e nei cestelli favoriscono la proliferazione batterica: meglio quindi armarsi di pazienza e pulire il tutto, anche le guarnizioni, con acqua e aceto.