08/03/2019

Colon irritabile: 3 soluzioni di medicina alternativa

Saverio Pepe
A cura di Saverio Pepe
Pubblicato il 08/03/2019 Aggiornato il 08/03/2019

Agopuntura, digitopressione, training autogeno: ecco tre alleati senza effetti collaterali per combattere dolori, gonfiori, stipsi e diarrea

digitopressione colon irritato

La sindrome del colon irritabile  – ma la definizione più corretta e dell’intestino irritabile – è una condizione molto comune e debilitante, che interessa circa il 10% della popolazione, in particolare le donne (la proporzione è di 2 a 1 rispetto agli uomini) il dolore diffuso e la cronicità del disturbo. Le funzioni intestinali non sono regolari e sono presenti in maniera continua tensione addominale e costipazione. La persona soffre di stipsi o di episodi di diarrea o di entrambi alternativamente, si sente debole e affaticata.  E il disturbo tende a diventare cronico.

Per questo una buona soluzione può essere ricorrere alle terapie olistiche, che agiscono efficacemente senza effetti collaterali.

Con il training autogeno

Ha quasi 100 anni questa terapia, molto utilizzata in ambito sportivo e nel trattamento delle crisi di panico. Consiste nella visualizzazione in sequenza delle varie parti del corpo, immaginandole rilassate. Il tutto seduti in relax e a occhi chiusi. Si immaginano ripetendone il nome mentalmente  e aggiungendo sensazioni di calore e morbidezza. Intanto si respira in modo lento e profondo. Dopo aver visualizzato tutto il corpo, lo si immagina prima molto pesante e poi leggero, concludendo evocando una sensazione di mente fresca. Il training autogeno è tecnica semplice e ripetitiva alla portata di tutti che però, per avere efficacia, sul colon irritabile, deve essere accompagnata da frasi guida come “il mio intestino è calmo, la mia pancia è morbida e distesa”. Importante è la ripetizione quotidiana per almeno 2 volte al giorno dell’intera visualizzazione del corpo a occhi chiusi.

Con l’agopuntura

La Medicina Tradizionale Cinese non divide il corpo in organi o apparati, ma in funzioni, denominate Zangfu. Nella cura del colon irritabile l’agopuntore andrà a eliminare gli accumuli di tensione a livello dell’apparato digerente, in particolare su milza e stomaco. Secondo questa terapia, oggi una delle più scelte dalla popolazione occidentale e riconosciuta anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, un ciclo di 12-15 sedute cura in maniera efficace la sindrome del colon irritabile. È spesso suggerita nell’ambito delle terapie non convenzionali, quando la sindrome è associata ad ansia, depressione. Poiché l’agopuntura è particolarmente attiva sul dolore addominale viene scelta anche come rimedio non invasivo quando non si possono assumere farmaci antispastici e in gravidanza.

Con la digitopressione plantare

Tra le tecniche dolci più utilizzate per distendere l’addome costipato e per diminuire i disturbi più disagevoli come la diarrea e la stitichezza c’è la digitopressione plantare che consiste nel massaggio profondo con i pollici delle dita, in senso antiorario, premendo in maniera forte finché non si avverte una sensazione mista tra bruciore e freddo, come quando si stringe un cubetto di ghiaccio. I punti trattati in caso di colon irritabile sono la parte esterna del piede a livello dell’arco plantare in parallelo con la caviglia e la zona sottostante al dito accanto al pollice. Il vantaggio di questa tecnica, oltre alla mancanza di effetti collaterali, è la possibilità dell’automassaggio. Nell’antica tradizione medica scintoista del Giappone, la digitopressione in queste specifiche zone è consigliata quando i disturbi sono accompagnati da un particolare nervosismo.