09/06/2017

Cellulite: via gonfiori e cuscinetti con il massaggio al tè verde

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 09/06/2017 Aggiornato il 21/11/2018

Grazie alle sue virtù drenanti e lipolitiche il tè verde è il protagonista di un originale massaggio anticellulite che contrasta ritenzione, rilassamento e chili di troppo

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Corroborante, stimolante, digestivo, dimagrante: gli studi recenti attribuiscono al tè verde proprietà sempre più numerose, ma non solo se lo si beve. Sono molti infatti i suoi impieghi anche per uso esterno e lo si usa ampiamente nel mondo dell’estetica: in particolare il tè verde è protagonista di un massaggio rassodante, lipolitico e anticellulite, che sfrutta l’azione dei suoi principi attivi (drenanti, antiage, riducenti), abbinandola a quella di altri ingredienti naturali e di articolate manovre dall’effetto tone-up.

Il tè verde serve per ridurre la stasi linfatica e per stimolare la lipolisi e il metabolismo cellulare, quindi l’assottigliamento dello strato adiposo e il rinnovamento dell’epidermide.

Le vitamine e i sali minerali presenti nelle sue foglie, inoltre, rendono la pelle più compatta, tonica e liscia. Le manovre effettuate dall’operatore, invece, migliorano la circolazione sanguigna e linfatica, tonificano i tessuti e li rassodano.

Un trattamento total body

Come spiega Tiziana Gargiulo, esperta in trattamenti olistici,  nella prima fase della seduta si cosparge il corpo con un composto a base di polvere di tè verde e sale, impastato con acqua. Una frizione energica permette di distribuire il cosmetico e di favorirne sia l’effetto di scrub, sia l’azione drenante e antiossidante. È possibile anche concentrare il lavoro solo sulle aree in cui la presenza di cellulite, ritenzione e inestetismi richiede maggiori attenzioni.

La seconda fase della seduta è quella del massaggio vero e proprio, che è “total body” e prevede l’applicazione sull’epidermide di oli diversi (come quello di rosa), dalle proprietà antiage. Le manovre sono eseguite sia direttamente con le mani, sia con speciali bacchette di legno di ispirazione orientale. La manipolazione diretta privilegia l’impastamento profondo dall’effetto modellante, invece e bastoncini di legno afferrano i tessuti, li pizzicano delicatamente ma in profondità, li sollevano e creano risucchi, con un effetto lifting e una forte azione lipolitica.