23/11/2021

Bioginnastica contro l’insonnia

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 23/11/2021 Aggiornato il 24/11/2021

Palline di gommapiuma con cui decontrarre le zone del corpo più rigide, esercizi respiratori fluidi e ritmati, profumo di oli essenziali e automassaggio: con questo mix si allentano le tensioni e ci si prepara a un sonno tranquillo

Bioginnastica - insonnia

Vi sembrerà un paradosso, ma un buon sonno ristoratore si prepara e si concilia fin dal mattino. Dormire bene dipende da una situazione di armonia globale ed è in stretta correlazione con i nostri biortmi: cercare di abbassare i livelli di stress, sia fisici che emotivi, durante tutta la giornata è un presupposto indispensabile per godere di notti serene. Come? Provate la bioginnastica, una forma di gym dolce che, attraverso tecniche di riarmonizzazione corporea, energetica ed emotiva, regala benessere globale a chi la pratica: parola di Stefania Tronconi, massofisioterapista e ideatrice del metodo.

Con 4-5 sedute di esercizi in studio anche le persone più stressate, nervose o depresse trovano beneficio: ma il bello della bioginnastica è che si pratica agevolmente anche da sole, a casa, al bisogno.

L’esercizio fai-da-te

Ecco un esercizio, facile e adatto all’esecuzione fai-da-te, che l’esperta suggerisce a chi soffre di insonnia, insieme a piccoli tips che ne potenziano l’efficacia. Procuratevi delle palle di gommapiuma del diametro di circa 12 cm: sono piccoli attrezzi essenziali in questa metodologia, perché si usano per decontrarre dolcemente i muscoli tesi. Mettetevi in posizione supina, con le gambe piegate e i piedi in appoggio al suolo. Una pallina va collocata sotto alla nuca, un’altra sotto al coccige (oppure due sotto ai glutei, nella parte alta, dove si fanno le iniezioni). Il loro compito è abbassare il livello di stress nella zona cervicale e in quella lombare, spesso sedi di contratture di origine posturale o legate ad ansie, preoccupazioni e disagi emotivi. Le palline agiscono sia attraverso la pressione diretta, sia inducendo ad assumere una posizione in cui i muscoli si rilassano e si allungano più facilmente.

La respirazione

Iniziate a respirare, dando a inspirazioni ed espirazioni un ritmo regolare e “lasciandovi andare” a poco a poco. La respirazione calmante è alla base dell’armonia psicofisica: regola le onde cerebrali procurando relax, riporta gli ormoni a una condizione di equilibrio, riduce la sovraeccitazione dovuta all’eccesso di cortisolo e di adrenalina, interferisce con la frequenza cardiaca, abbassandola e placando gli stati d’ansia. Inoltre il ritmo respiratorio si trasmette a tutti i tessuti corporei, ai muscoli e agli organi con una sorta di dondolio rilassante, che culla e regala benessere.

Il plus degli oli essenziali

Per rendere ancora più efficace il lavoro, fate uso di oli essenziali, ad esempio melissa, arancio o iperico (fortemente antidepressivo), perché regalano percezioni positive, risvegliano emozioni equilibrate, riportano serenità. Potete diffonderli nell’ambiente con appositi diffusori, sfruttando l’olfatto e i principi dell’aromaterapia, ma anche mescolarli a creme e oli per il corpo ed eseguire delle facili manovre di automassaggio mentre respirate. Massaggiate la zona della mandibola oppure la fronte, le tempie o le aree che sentite più contratte, procurandovi stimolazioni sensoriali piacevoli. Questo mix di stimoli (fisici, tattili e olfattivi) riporta in equilibrio i due emisferi cerebrali, bilanciando la sfera emotiva con quella razionale, e regala un profondo senso di armonia.