Biancospino per tenere sotto controllo l’ipertensione

Redazione Pubblicato il 03/06/2016 Aggiornato il 03/06/2016

Infusi e tintura madre di biancospino aiutano contrastare i sintomi più comuni dell'ipertensione, dai disturbi circolatori alla tachicardia, al senso di soffocamento

tisana di biancospino

Fiori e foglie di biancospino sono un ottimo rimedio per l’ipertensione, quando si manifesta con disturbi della circolazione, tachicardia, cuore in gola, senso di soffocamento.

Il biancospino calma il cuore e il respiro grazie alle proprietà sedative, ipotensive e vasodilatatrici.

Come ci spiega il nostro esperto di fitoterapia Saverio Pepe queste proprietà si manifestano grazie ai particolari flavonoidi  e agli acidi triterpenici pentaciclici, che hanno effetto direttamente sul muscolo cardiaco e sulla circolazione sanguigna in generale.

La ricetta dell’infuso

Mettete un cucchiaio di sommità di biancospino ( si acquistano i erboristeria e nelle farmacie dotate di reparto erboristico) in 200 ml d’acqua fredda e portare a ebollizione. Spegnete e lasciate in infusione per due minuti. Filtrate e bevete sino a 3 volte al giorno, oppure ogni volta che avvertite il bisogno di relax e calma. Si può utilizzare per 3 mesi con un mese di stop tra un ciclo e l’altro.

Come usare la tintura madre

La tintura madre è la forma di assunzione del biancospino, più adatta per calmare il cuore e rallentare l’ipertensione. Prendete 30 gocce in poca acqua al momento del bisogno. Se il problema è cronico o si presenta da molto tempo, si può fare una cura per 2 mesi, prendendone 20 gocce in poca acqua, 3 volte al giorno dopo i pasti. Si può ripetere dopo aver fatto un mese di stop.

L'esperto consiglia

La tintura madre di biancospino viene utilizzata come complemento terapeutico anche nelle cure per gli attacchi di panico, quando manca il respiro e l’ipertensione è di origine psicosomatica. In questo caso la dose è aumentata a 35 gocce, sino a 5 volte al giorno.