Stress visivo: come contrastarlo
I 7 consigli dell’oculista per riconoscere i campanelli d’allarme e prevenire (o curare) lo stress a cui sono sottoposti quotidianamente i nostri occhi
La Giornata Mondiale della Vista, che cade il 9 ottobre, offre uno stimolo a prestare più attenzione al benessere degli occhi. Il forte stress a cui sono sottoposti quotidianamente, ad esempio, è un fenomeno ancora troppo poco noto al grande pubblico: per questo motivo il dottor Franco Spedale, Direttore UOC Oculistica ASST Franciacorta, è stato coinvolto da Zeiss per spiegarne le cause, i sintomi e i possibili rimedi.
Lo stress visivo, risultato di un impegno eccessivo degli occhi, è oggi una condizione sempre più comune.
Le cause dei disturbi più comuni
Bruciore, sensazione di secchezza, affaticamento quando si legge o si guarda lo schermo del pc sono condizioni molto diffuse, ma spesso non se ne conoscono le reali cause. Alla base possono esserci diversi fattori: un’illuminazione inadeguata, una postura scorretta o un sovraccarico visivo costante. A questi si aggiunge la luce blu, emessa naturalmente dal sole ma presente anche negli schermi digitali e nelle fonti di luce artificiali come LED e lampadine a basso consumo. L’esposizione prolungata alla componente nociva della luce blu può ridurre il comfort visivo e contribuire a disturbi del sonno e oculari. Un ulteriore sforzo per gli occhi è poi rappresentato dai continui cambi di messa a fuoco, tipici di chi lavora in ufficio tra scrivania e monitor oppure di chi utilizza lo smartphone mentre cammina, alternando visione ravvicinata e visione da lontano.
I sintomi da riconoscere
Il dottor Spedale elenca i sintomi da riconoscere: dolore e bruciore agli occhi, secchezza o, al contrario, lacrimazione eccessiva, sensibilità alla luce, mal di testa e dolore a collo, schiena e spalle, visione sfuocata o doppia, tic oculari e arrossamento. Possono comparire singolarmente o variamente abbinati e basterebbero pochi accorgimenti per prevenire queste condizioni di disagio o per contrastarle, quando si manifestano.
I consigli dell’oculista
- Seguite la regola 20-20-20: ogni 20 minuti distogliete lo sguardo dallo schermo e fissate un punto a 20 metri di distanza per 20 secondi.
- Mantenete lubrificati gli occhi con dell’acido ialuronico almeno 2-3 volte durante l’attività lavorativa, in quanto l’applicazione al computer riduce notevolmente l’ammiccamento. Per questo è anche importante sbattere le palpebre regolarmente, in quanto mantiene gli occhi idratati.
- Migliorate l’alimentazione: bevete molta acqua e consumate verdure verdi e carote, ricche di nutrienti amici della vista.
- Evitate le fonti che emettono luce blu prima di dormire: migliora il rilascio di melatonina e favorisce un sonno rigenerante.
- Tenete una postazione ergonomica e regolate monitor, luminosità e caratteri in base al vostro comfort visivo.
- Esponetevi all’aria fresca: contribuisce a mantenere umido il film lacrimale, prevenendo secchezza e bruciore. Fare camminate o sport all’aria aperta aiuta anche a rilassare gli occhi spaziando con la visione da lontano dopo ore di focalizzazione da vicino.
- Qualora il problema dipendesse dalla messa a fuoco (un oculista lo può diagnosticare con una visita), rivolgetevi a un ottico optometrista di fiducia per utilizzare lenti ad hoc.
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