17/07/2020

Staycation. Quando le ferie sono a km 0

Veronica Colella Pubblicato il 17/07/2020 Aggiornato il 17/07/2020

A causa della pandemia quest'anno le vacanze di molti italiani saranno poco distanti da casa. Un'occasione per riscoprire la città in cui si vive, dedicarsi ai propri hobby, regalarsi una serata self-care

staycation

Quest’estate le vacanze di molti italiani saranno brevi, ecosostenibili e a distanza ragionevole da casa, come anticipato dall’indagine dell’osservatorio Confturismo, Confcommercio e Swg.

Le ferie a casa propria – che gli americani amano chiamare “staycation” – non sono necessariamente una rinuncia, ma una scelta ponderata che ha iniziato a fare proseliti già da qualche anno.

Può essere una buona soluzione per chi ha bisogno di tranquillità e preferisce rimandare i viaggi impegnativi all’anno prossimo, quando la gestione dei rischi legati alla pandemia sarà collaudata. Ecco qualche idea per una staycation riuscita e senza rimpianti, con il giusto compromesso tra la ricerca di nuovi stimoli e i momenti di relax.

Esplorare la città con gli occhi di un turista

Interrompere la routine è la prima regola per non sentirsi confinati in un’interminabile domenica pomeriggio. Per sentirsi davvero in vacanza servono esperienze nuove, da organizzare come se foste dall’altra parte del mondo. Ogni luogo ha la sua storia e i suoi segreti: per scoprirli si possono consultare guide, seguire un tour delle bellezze artistiche del centro storico, partecipare a escursioni nei boschi più vicini o visitare chiese e residenze d’epoca nei comuni limitrofi.

Fare spazio agli hobby

La vacanza può essere una buona scusa per rispolverare hobby accantonati per mancanza di tempo. Le possibilità sono virtualmente infinite, anche grazie a tutorial a costo contenuto o addirittura gratuiti. Si può approfittare del tempo in più per riprendere in mano uno strumento, tornare a familiarizzare con una seconda lingua imparata alle medie, iniziare a disegnare partendo da zero o seguire una masterclass di fotoritocco. L’importante è farlo con i propri tempi e senza esagerare con l’autocritica, evitando che si trasformi in un secondo lavoro.

Preparare uno scrapbook delle prossime mete

Un altro passatempo da non sottovalutare è lo scrapbooking. Quaderni e diari di viaggio orientati al futuro, pieni di idee, disegni, mappe, ritagli e fotografie che raccolgono tutte le mete ancora da scoprire. Una maniera particolarmente creativa di fissare su carta i desideri per iniziare a riflettere su come realizzarli, che rilassa proprio perché ha una componente manuale e pratica.

Fare il giro del mondo in cucina

I sapori nuovi sono i ricordi più belli da associare alle vacanze. Se in questi lunghi mesi di maratone streaming vi siete ritrovati a guardare in maniera sognante i piatti preparati sullo schermo, sentendovi ispirati come il piccolo chef di Ratatouille (2007), è il momento di prendere coraggio e sperimentarli. In mancanza di ristoranti etnici a distanza (o prezzo) abbordabile, potete sempre avventurarvi nelle video-ricette curate da golosi di ogni latitudine e imparare i segreti del babaganoush, dei ravioli al vapore o alla griglia, del pollo tikka masala o delle arepitas de yuca dominicane.

Rilassarsi come alla spa

Tutto considerato, non c’è mai stato un momento migliore per programmare una o più serate di self-care. Basta mettere il telefono in modalità aereo per evitare interruzioni, scegliere una playlist che rispecchi il vostro umore e ricreare l’illusione di una giornata al centro benessere, magari con qualcosa di fresco da bere direttamente nella vasca. La cura nei dettagli fa la differenza, dalle candele al kit di cortesia preparato per l’occasione. E poi maschere allo yogurt per illuminare il viso, impacchi all’olio d’oliva per i capelli (che potrebbero aver risentito del ritorno al traffico) e massaggi fai-da-te per riattivare la circolazione delle gambe.