02/10/2018

Sauna & Co. Il benessere è “caldo”

Simona Lovati
A cura di Simona Lovati
Pubblicato il 02/10/2018 Aggiornato il 02/10/2018

Sono una coccola calda per rilassare, stimolare la circolazione e purificare la pelle. Hanno origini antichissime, ma sono sempre up-to-date

benessere-caldo

Dai Paesi Scandinavi al bacino del Mediterraneo, con sconfinamenti anche nel Medio Oriente. La tradizione del benessere attraverso la pratica di sauna, bagno turco e hammam – e trattamenti annessi – vanta tradizioni ancestrali ben radicate. Il denominatore comune?

Benessere sì, purché sia hot.

Non solo sauna

Il calore degli ambienti li accomuna ma tra sauna, bagno turco & Co ci sono molte differenze.

La sauna finlandese. È realizzata in legno e, al suo interno, la temperatura si attesta attorno agli 80°C con aria secca. Diverso invece è il concetto della bio-sauna, una versione più “dolce” che la rende adatta a un maggiore numero di persone. Qui la colonnina di mercurio non supera i 60° C con un tasso di umidità dell’80 percento, grazie alla presenza di una stufa che umidifica l’aria.

Il bagno turco o hammam. Prove scritte alla mano, la storia narra che già gli antichi Egizi e Greci amavano concedersi un po’ di relax in questo bagno di vapore con un’umidità pari al 100 percento. Oggi, tramite soluzioni high tech, è possibile aromatizzare l’ambiente con granelli di sale ed erbe aromatiche, oppure giocare con la cromoterapia, con i colori che cambiano influenzando l’umore, il benessere, l’energia.

Bagno romano. È un complesso termale a metà strada tra ginnasio greco e bagno di vapore egiziano. È suddiviso in Tepidarium, una grande sala di accoglienza e di preparazione, Calidarium con temperatura che oscilla tra i 30 e i 60°C, Laconicum, la stanza più calda, con aria secca, e infine, Frigidarium, dove l’acqua delle vasche si attesta attorno ai 25° C.

I benefici

Approfittare di una seduta in queste location è un toccasana per la pelle e l’organismo in generale, che si sente purificato. Per via del calore che induce sudorazione e conseguente vasodilatazione, si favorisce l’eliminazione delle tossine con vantaggi sulla qualità della grana cutanea. Il passaggio invece tra le zone calde-fredde, oppure tra una sosta hot e la doccia rinfrescante, induce una vasocostrizione, che rilancia il corretto flusso sanguigno e linfatico e tonifica le pareti venose.

Maneggiare con cura

I nuovi “adepti” dovrebbero iniziare con sedute brevi di cinque o sei minuti, alternando il pit stop in sauna e bagno turco a delle docce fredde. A conclusione, occorre alzarsi lentamente e stendersi sul lettino nell’area relax, gustando una tisana o sorseggiando un bicchiere d’acqua, per reintegrare i liquidi persi con la sudorazione. Se in gravidanza, consultare il ginecologo.

I rituali

Negli ultimi anni i benefici del calore possono essere sfruttati anche con la mise en place di rituali ad hoc, che impiegano strumenti caldi di vario genere, come pietre, bastoncini, asciugamani. Il risultato? Si ottiene una distensione a livello delle fasce muscolari, si sciolgono le contratture e si apporta relax a corpo e mente.

 

L'errore da evitare

Saune & co. non sono indicati a quanti soffrono di pressione bassa o di couperose e rosacea marcate, perché il calore potrebbe aumentare ulteriormente la dilatazione dei capillari.