Respirare per vincere la fatica

Redazione Pubblicato il 20/04/2018 Aggiornato il 20/04/2018

Prima, durante e dopo uno sforzo fisico è utile eseguire esercizi di respirazione mirati, perché alleviano la fatica e aiutano il successivo recupero delle energie

Denise Dellagiacoma Speedo

Imparare a respirare correttamente, in modo completo e funzionale, è importantissimo perché il ritmo del respiro, il modo in cui lo si fa (cioè attraverso il naso o la bocca) e addirittura la durata delle singole inspirazioni ed espirazioni influenzano il nostro stato emotivo, le condizioni mentali, le funzioni organiche. In una parola, il nostro benessere.

In genere non espiriamo mai completamente: inspiriamo in modo profondo, ma espiriamo a metà. Bisogna invece lasciare uscire tutta l’aria fino in fondo, in modo fluido e lento

Nel suo libro “La scienza del respiro” (Vallardi) il medico, campione di apnea e coach sportivo Mike Maric spiega che l’espirazione, in particolare, è la chiave di volta dell’intero sistema e che imparare a espirare correttamente favorisce addirittura l’adattamento del corpo al cambio di temperatura, o a uno sforzo particolare. Emettere correttamente il fiato ridà energia e ci sono tanti piccoli trucchi per affrontare con più facilità anche azioni particolarmente faticose.

Concentrate e “cariche”

Prima di compiere un lavoro qualsiasi, specie se impegnativo, è consigliabile espirare, allungando l’espirazione il più possibile. L’esercizio può essere eseguito anche ad occhi chiusi, per essere più centrate su se stesse, ma è comunque benefico, perché l’espirazione completa è la premessa di un’inspirazione in cui si immette una maggiore quantità di aria (cioè di ossigeno che l’organismo può utilizzare).

Meno fatica in due mosse

Per sollevare un oggetto pesante, dopo avere compiuto diverse espirazioni complete, inspirate e trattenete il fiato: durante l’apnea, lo sforzo vi peserà meno. Dopo una fatica che vi ha lasciate senza fiato, invece, il modo più rapido per ritrovare un respiro regolare è usare la “respirazione canina”, cioè respirare più rapidamente (come fanno i cani) per qualche secondo e poi tirare 2-3 respiri lenti e completi. Ripetendo per alcune volte la sequenza (con alternanza di respirazione rapida e respirazione lenta e profonda), l’affanno svanisce e si ritrovano calma ed equilibrio.