Mal di schiena? Prova il massaggio thai Royal Style

Redazione Pubblicato il 27/11/2017 Aggiornato il 27/11/2017

Un trattamento "da regine", intenso e profondo, di origine molto antica, che combatte i dolori causati da sforzi, traumi, cattive posture e contratture muscolari da stress

royalthai

L’espressione “mal di schiena” riassume un’ampia varietà di fastidi, ben noti a tante di noi. Ci sono i dolori localizzati di origine recente, provocati ad esempio da traumi, contusioni o stiramenti muscolari. Ci sono quelli legati a scompensi più profondi, come gli squilibri posturali, dovuti ad abitudini motorie scorrette, alla sedentarietà eccessiva o alla tendenza ad assumere posizioni sbagliate (ad esempio alla scrivania). Ci sono quelli causati da tensioni anomale (anche procurate dallo stress), come sciatalgie, dolori cervicali e lombari. In tutti i casi c’è un massaggio di origine thailandese che si rivela efficace: la tecnica chiamata Royal style (cioè “stile reale”), che con digitopressioni profonde combatte i fastidi e riequilibra la postura.

Rispetto agli altri stili di massaggio, il Royal (che in origine era usato solo per il sovrano e la sua corte) agisce in modo più intenso, sciogliendo anche i blocchi più profondi e consolidati.

Stimolazioni forti

Le grandi potenzialità curative del massaggio Royal Style, come spiega il bodyworker Enrico Corsi (www.thaiacademy.it), dipendono dal fatto che i vari punti e le linee energetiche su cui si lavora sono stimolati con forza, mantenendo ogni pressione anche per un minuto e ripetendola più volte, con un’intensità appena inferiore alla soglia del dolore individuale.

Total body

Le sedute restituiscono armonia alla postura, mobilità alle articolazioni e fluidità ai movimenti, ma non interessano solo la zona corporea in cui si è manifestato il problema: le manovre sono total body e l’apparato locomotore ritrova così il suo assetto bilanciato.

Due possibilità d’azione

Il lavoro comincia con una sorta di “anamnesi tattile”, per individuare la presenza di eventuali blocchi, la loro consistenza e localizzazione precisa. Poi si passa alle pressioni mirate, che si riassumono in due soli protocolli di intervento: uno per i disturbi localizzati nella zona delle spalle e del collo, l’altro per quelli che si manifestano dalle scapole in giù. Per i dolori nella zona dorso-lombare e contro le infiammazioni del nervo sciatico si adotta la tecnica messa a punto per la parte bassa del corpo, che si rivela utile anche per sbloccare le articolazioni delle anche e degli arti inferiori, per alleviare la pesantezza delle gambe, per risolvere i problemi digestivi. Invece per le contratture e i fastidi alle spalle, alla zona cervicale e fra le scapole si segue il protocollo studiato per la parte superiore del corpo, che apporta benefici anche in caso di dolori alle braccia, ai polsi e alle mani.

Quante sedute

Già alla fine della prima seduta, che dura 40-50 minuti, si avvertono benefici, ma sono consigliabili dei cicli di incontri fino alla definitiva scomparsa dei sintomi. All’inizio la frequenza delle sedute è piuttosto ravvicinata (2-3 volte alla settimana), poi i trattamenti vengono diradati secondo il bisogno.