Igiene delle mani: un gesto di responsabilità
Il 5 maggio si celebra la giornata mondiale per ricordare che fin da bambini, lavare le mani protegge la salute di tutti. Soprattutto dei più fragili
“Salva vite: igienizza le mani”. È questo il claim della Giornata mondiale per l’igiene delle mani del 2025, un’iniziativa promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità che si celebra ogni anno il 5 di maggio dal 2004.
L’obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica così come il personale sanitario sui benefici di questa pratica, per ottenere risultati ottimali in tutto il mondo, in base alle caratteristiche dei diversi Paesi.
Da non sottovalutare il fatto che alcune realtà non hanno acqua a sufficienza per poterlo fare.
Mani potenziale veicolo di infezioni
«Le mani sono il veicolo principale per la trasmissione di microrganismi di ogni tipo e per questo dovrebbero ricevere la massima attenzione», spiega la dottoressa Erminia Calandrella, referente infermieristica della squadra che si occupa della prevenzione e sorveglianza delle infezioni correlate all’assistenza (ICA) all’Ospedale San Camillo Forlanini di Roma. È un gesto veloce, semplice e a basso costo ma fondamentale per limitare la veciolazione di agenti patogeni e preservare la salute delle persone più fragili, anche nelle strutture ospedaliere, ma a volte gli si dedica ancora troppo poco tempo. Non a caso, già nel 1300 i monaci sottolineavano che per prendersi cura degli indigenti, era fondamentale prima di tutto lavarsi per bene le mani.
Il lavaggio perfetto in 5 step
Come fare per lavare le mani nel modo corretto? Segui i cinque passaggi: bastano 60 secondi con acqua e sapone per eliminare non solo batteri e spore ma anche lo sporco.
- Apri il rubinetto dell’acqua e bagna le mani.
- Applica sulle mani la giusta quantità di sapone, senza esagerare.
- Friziona tutta la mano: palmo, dorso, spazi interdigitali e punta delle dita.
- Sciacqua per bene con acqua a temperatura media.
- Asciuga le mani con una salvietta monouso se sei fuori casa o sotto il getto del phon che trovi nei servizi pubblici.
Se hai la pelle fragile, secca e desquamata puoi idratare la pelle con una crema, perché le piccole lesioni sono la porta di ingresso di eventuali germi.
La soluzione idroalcolica
Ricercata speciale durante i primi mesi della pandemia da Covid 19, la soluzione idroalcolica deve essere utilizzata per almeno 20 secondi, frizionando le mani secondo i cinque passaggi, distribuendo il prodotto sul palmo, sul dorso, tra gli spazi interdigitali, sulle punte delle dite e sul pollice. È un rimedio più efficace di acqua e sapone, a patto di non utilizzarla in due situazioni. La prima è quando le mani sono sporche di terra, polvere, liquidi, etc. «Come specificato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, il prodotto non deve essere impiegato nemmeno dopo avere usato il WC, perché per fare piazza pulita dei microrganismi di passaggio e di quelli più residenti o che possono attecchire sulle mani dopo l’uso WC è necessario praticare un movimento meccanico di frizionamento e di sfregamento, che si esegue in modo efficace solo con acqua e sapone», conclude Calandrella.
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