02/07/2025

Aria condizionata: sei sicura di usarla in modo corretto?

Simona Lovati
A cura di Simona Lovati
Pubblicato il 02/07/2025 Aggiornato il 02/07/2025

La colonnina di mercurio si impenna e la temperatura dell’aria condizionata precipita. Attenzione, perché questo shock termico può causare disturbi alla salute. Lo specialista spiega come “stare bene” al fresco

aria condizionata

Quando il caldo torrido non dà tregua, l’aria condizionata diventa un amico indispensabile, a casa come in ufficio. L’importante è utilizzarla correttamente, per evitare eccessivi sbalzi di temperatura e umidità, condizioni di stress che possono favorire problematiche di salute. «Tra queste ci sono raffreddamento, mal di gola e mal di testa da freddo, ma anche irritazione agli occhi», spiega il professor Pasquale Capaccio, professore associato di Otorinolaringoiatria all’Università degli Studi di Milano e otorinolaringoiatra della Casa di Cura La Madonnina del capoluogo lombardo.

La corretta gradazione

La differenza di temperatura tra l’esterno e l’ambiente interno non dovrebbe essere superiore a 5/6 gradi. Una situazione a volte difficile da rispettare quando l’estate ci presenta il conto con giornate roventi che sfiorano i 40 gradi e con un tasso di umidità molto alto.

In generale, il condizionatore dovrebbe essere impostato tra 24 e 26 gradi.

La posizione

Prima di installare un nuovo split concorda con il tecnico un punto della stanza facendo sì che il getto dell’aria non ti colpisca in modo diretto, specie durante le ore notturne, se c’è necessità di tenerlo acceso per qualche ora. «Quando si dorme, dopo aver acceso il condizionatore per ottenere la temperatura desiderata, è meglio tenerlo spento e fare rinfrescare la stanza prima di andare a letto», precisa lo specialista. I modelli di ultima generazione sono dotati di timer per impostare accensione e spegnimento. Anche in auto i bocchettoni dell’aria condizionata non devono essere orientati sui passeggeri.

Ci sono persone più sensibili

Anziani e bambini sono sempre le categorie alle quali prestare maggiore attenzione. I primi perché spesso soffrono di una o più patologie, i secondi perché i malanni possono essere peggiorati dalla loro vita in comunità assieme ad altri piccoli.

La pulizia

«Deve essere fatta a inizio stagione, per evitare che virus e batteri si possano diffondere attraverso i filtri dell’apparecchio», conclude il professor Capaccio. È sufficiente sciacquarli sotto acqua corrente e poi asciugarli con un panno. Da ricordare: fai sempre areare le stanze per limitare la presenza di questi microrganismi, sia in estate sia in inverno.

Strategie anticaldo naturali

Tieni tapparelle e persiane chiuse nelle ore più calde e apri le finestre durante le prime ore del mattino. Scegli tessuti come il cotone o il bambù per la biancheria da letto. Limita apparecchi elettronici ed elettrodomestici che producono calore. Puoi aiutarti con deumidificatori o raffrescatori evaporativi, che catturano l’aria calda e fanno evaporare l’acqua per abbassare la temperatura degli ambienti chiusi.