29/10/2020

Ansia: calmala con l’automassaggio

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 29/10/2020 Aggiornato il 22/11/2020

Quando stress e le palpitazioni si fanno sentire: le medicine tradizionali orientali propongono manovre e pressioni su particolari punti del corpo utilizzabili anche in modalità fai-da-te

digito pressioni antiansia

Quello che stiamo vivendo è un periodo storico di incertezze e timori, in cui i disturbi legati all’ansia e allo stress sono aumentati in modo molto significativo in tutte le fasce della popolazione. Lo provano le statistiche divulgate da psicologi, psicoterapeuti e neurologi. Nel mondo delle medicine tradizionali orientali tutti i disturbi che interessano la sfera psichica, al pari di quelli fisici, vengono affrontati con il medesimo approccio: si cerca di riequilibrare il flusso energetico nell’organismo, per ripristinare salute e benessere. Una delle forme terapeutiche più sfruttate è quella del massaggio, che si declina in un’infinità di tecniche diverse e che si rivela utile anche per contrastare gli stati ansiosi.

Molte tecniche di massaggio possono essere effettuate anche in versione fai-da-te, con finalità preventive o in caso di bisogno, come “pronto soccorso”.

Digitopressioni mirate

Il bodyworker Enrico Corsi, nel volume “Il libro dell’automassaggio” (Red), spiega che ansia e palpitazioni si possono affrontare e controllare con una sequenza di manovre di digitopressione, che chiunque può effettuare in autonomia.

I punti del corpo da trattare sono sui canali energetici legati alla respirazione, al battito cardiaco e a tutte le altre funzioni del sistema nervoso autonomo che vengono sbilanciate e alterate dallo stress. Il primo punto si trova sull’addome, otto dita al di sopra dell’ombelico, appena più in basso dello sterno. Il secondo è posizionato sulla fronte (si trova su entrambi i lati), vicino all’attaccatura dei capelli e lungo una linea immaginaria che sale verticalmente dall’estremità esterna del sopracciglio. Ci sono poi tre punti nella zona del polso: uno è sul bordo interno dell’avambraccio, nell’area di flessione del polso stesso. Un altro è poco più in alto (circa 2 cm) verso l’incavo del gomito. L’ultimo è proprio al centro della parte interna dell’avambraccio, a due dita dal polso.

Un dolore piacevole

Tutti questi punti devono essere stimolati con delle digitopressioni della durata di circa un minuto ciascuna. Si procede a rotazione, su entrambi i lati del corpo (solo il punto dell’addome è “singolo”). Come eseguire le manovre? L’intensità della pressione è soggettiva: non deve essere troppo leggera, perché sarebbe inefficace, ma non deve procurare forte dolore. L’ideale sarebbe provare una sensazione ibrida di “dolore piacevole”. Procedete aumentando gradualmente la profondità di ogni manovra, ma sempre rispettando le vostre sensazioni.