Allergia agli acari: arriva il vaccino

Redazione Pubblicato il 28/05/2016 Aggiornato il 28/05/2016

È l’allergia respiratoria più diffusa: colpa della polvere, onnipresente in case, uffici, negozi, in tutte le stagioni. In arrivo entro l’anno un vaccino specifico

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Sarà disponibile tra qualche mese il primo vaccino contro l’allergia agli acari, la più diffusa tra quelle respiratorie, non solo in Italia. Gli allergici all’acaro della polvere (il nome scientifico è dermatofagoide) sono circa il 15% della popolazione. Per fortuna il disturbo si presenta, nella maggior parte dei casi, in forma lieve.

Il nemico è in casa

La casa e l’ufficio sono ambienti in cui l’acaro trova l’habitat ideale per la proliferazione, data la presenza di cuscini, materassi, divani, poltrone, tappeti e moquette. Lì trova di che nutrirsi: granuli di polvere e poi residui di pelle, forfora, cibo, frammenti di insetti, batteri. La casa, inoltre, presenta fattori ambientali e climatici perfetti per la sopravvivenza dell’acaro: temperatura inferiore ai 20 gradi e umidità del 70-80%. Contrariamente all’allergia ai pollini, che è stagionale, l’esposizione agli acari dura tutto l’anno. Date le loro dimensioni, gli acari possono essere inalati così da determinare starnuti, naso che cola, tosse, affanno.

Un vaccino in compresse

L’allergia si scatena quando il sistema immunitario sbaglia bersaglio, riconoscendo alcune sostanze come nemiche e attaccandole. Il nuovo vaccino ripristina la tolleranza che si è persa: contiene gli allergeni purificati e trattati in modo tale da renderli pressoché innocui, ma capaci di stimolare il sistema immunitario a ridurre la produzione di anticorpi specifici. Si presenta sotto forma di compresse da sciogliere sotto la lingua: va assunto per uno-cinque anni, a seconda dei casi. I benefici si ottengono già dopo poche settimane e non si perdono se la somministrazione viene interrotta.

Secondo uno studio che ha coinvolto diversi centri di cura, questo nuovo vaccino riduce del 34% le crisi respiratorie e l’uso di steroidi e cortisonici dal 40% al 60%.

Al momento il farmaco è in via di registrazione da parte dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), rivelano gli esperti della Siaaic (Società italiana di allergologia, asma e immunologia clinica). Se approvato, potrebbe essere inserito in fascia A, gratuito per i cittadini.

Come difendersi nel frattempo

Nel frattempo, l’unico modo per tenersi al riparo da occhi rossi e starnuti è limitare il più possibile il contatto con i fastidiosi animaletti: sostituite i materassi e i cuscini di lana o di piume con altri in gommapiuma o poliuretano, rivestite i cuscini con prodotti antiacaro, eliminate tappeti, moquette e carte da parati in stoffa (soprattutto in camera da letto).