Pelle perfetta con il primer

Redazione Pubblicato il 23/09/2015 Aggiornato il 23/09/2015

Uniforma e perfeziona, copre i rossori e minimizza i pori. Anche in una formulazione mirata per la delicata zona occhi

primer

Si chiama primer perché si mette prima di tutto, del fondotinta ma anche del fard, della terra, persino dell’ombretto. La sua funzione principale è proprio quella di preparare il viso al trucco.

La scelta va fatta in base al tipo di pelle e agli inestetismi che si devono minimizzare. Non esiste infatti un solo primer ma tanti prodotti diversi per formula e colore che vanno scelti sulla base del risultato che si vuole ottenere. Se alcuni funzionano con un effetto lifting distendendo e levigando, altri agiscono sulle carenze di una pelle secca per rendere subito meno evidenti le rughette dell’aridità.

Ci sono poi le basi colorate che lavorano per somma cromatica camuffando le irregolarità del colorito: il verde copre i rossori, il giallo annulla lo scuro di macchie e occhiaie, il violetto cancella l’opacità e risveglia il colorito.

Da non dimenticare infine che esistono primer anche per punti specifici del viso: quelli per il contorno occhi, ad esempio, distendono, uniformano e creano la base perfetta su cui stendere polveri, matite e eyeliner.

Tutti i primer si mettono sul viso pulito, in piccole dosi, sfumandoli con le dita oppure con un pennello da fondotinta per arrivare meglio in punti difficili come ai lati del naso o vicino alle orecchie.

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