19/07/2018

Stretching: la gym per un corpo flessibile

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 19/07/2018 Aggiornato il 17/08/2018

Bastano 5 esercizi per allungare efficacemente le catene muscolari, rendendo il corpo più elastico, eliminando le tensioni e mobilizzando le articolazioni

FREDDY

Cerchiamo tutte di avere un corpo snello, tonico e modellato, ma troppo spesso dimentichiamo come sia importante renderlo anche più flessibile ed elastico. Solo così, infatti, è possibile affrontare tutti i movimenti quotidiani in modo funzionale, sciolto e con minore fatica. Per raggiungere questo obiettivo, servono esercizi di stretching che allunghino le fibre muscolari, accrescano la mobilità articolare e rendano più ampia l’escursione di tutti i gesti.

L’impegno deve essere costante, meglio se quotidiano, ma non occorre dedicare molto tempo alle sedute di lavoro: bastano anche pochi esercizi

Il nostro personal trainer Luca Ruggeri (www.lucaruggeri.net) suggerisce una sequenza che allunga le due catene muscolari anteriore e posteriore del corpo.

  1. Posizionatevi con il ginocchio sinistro in appoggio sul pavimento e la gamba destra piegata davanti al corpo, con il piede in appoggio al suolo e la coscia parallela a terra. Estendete il braccio sinistro verso il soffitto, “tirando” verso l’alto e percependo come tutti i muscoli si allunghino (dal ginocchio alla coscia, all’anca, al torace, al braccio e fino alla punta delle dita). Respirando lentamente e profondamente, spostate il peso del corpo in avanti e incurvate lievemente la schiena all’indietro, per intensificare la tensione. Cambio gamba, ripetere l’esercizio dall’altro lato.
  2. In ginocchio a terra, braccia tese davanti al petto, addome e glutei attivi per proteggere la schiena. Espirando inclinate il corpo indietro, senza spezzare la linea che passa per le cosce, il busto e la testa. Inspirando risalite. Dopo 5-6 ripetizioni dinamiche, rimanete indietro, nella posizione di massima tensione, e allungate la muscolatura anteriore (specie delle cosce).
  3. In quadrupedia, in appoggio sulle ginocchia e sulle mani, espirate e incurvate la schiena, spingendo il dorso verso l’alto e immaginando che osso sacro e testa si avvicinino. Inspirando, inarcate la schiena. Così si rilassa la catena muscolare posteriore, eliminando tensioni e dolori localizzati, e si mobilizzano le articolazioni vertebrali. Ripetete per 5-6 volte.
  4. Dalla posizione di massimo inarcamento (cat stretch), appoggiate le punte dei piedi a terra, poi le piante dei piedi, estendete le ginocchia e salite nella posizione yoga del Cane (V rovesciata). Si allunga tutta la catena muscolare posteriore. Respirate lentamente e profondamente. Potete intensificare l’esercizio piegando alternativamente il ginocchio destro e il sinistro, senza staccare i piedi dal suolo e senza sbilanciare l’assetto del bacino.
  5. Concludete in ginocchio, sedendovi sui talloni e rilassando il busto sulle cosce. Respirate normalmente.