Sanremo 2018, tra i duetti e la vittoria di Ultimo tra i Giovani

Redazione Pubblicato il 10/02/2018 Aggiornato il 10/02/2018

La quarta serata di Sanremo 2018 è stata particolarmente ricca, tra gli scontri dei Big a suon di duetto e la vittoria di Ultimo tra i Giovani

SANREMO4SERATA

Quarto round per Sanremo 2018, che si apre con una versione rock di Heidi eseguita da Claudio Baglioni insieme a Michelle Hunziker e a Pierfrancesco Favino. Un momento che, ammettiamolo, voleva essere simpatico ma che in realtà è stato un pochino imbarazzante.

Poi per fortuna la serata è proseguita in tutta scioltezza, concentrandosi soprattutto sugli artisti in gara, dato che in scaletta c’erano ben 28 esibizioni.

La finale dei Giovani e la vittoria di Ultimo

Anche stavolta la prima parte è stata tutta dedicata ai Giovani. Essendo la finale si sono esibiti tutti e otto, uno di seguito all’altro, confermandoci l’impressione positiva delle passate serate. Questi ragazzi sono in gamba e soprattutto non sono caduti nei cliché sanremesi, in cui la ballata regna sovrana, ma si sono differenziati portando generi diversi e la loro personalità artistica sul palco.

Alla fine a classificarsi al primo posto è stato Ultimo con Il ballo delle certezze, nonostante il favorito fosse Mirkoeilcane che con la sua intensa Stiamo tutti bene è riuscito comunque a conquistarsi il secondo posto oltre al Premio della critica Mia Martini per la sezione Giovani.

Terzo classificato è invece Mudimbi con Il mago, pezzo pop-rap che sicuramente canticchieremo anche nei prossimi mesi. Lo stesso vale per Il congiuntivo di Lorenzo Baglioni, di cui non conosciamo la posizione (è stato infatti svelato solo il podio). Discorso che vale meno per Leonardo Monteiro la cui Bianca, purtroppo, non ha il medesimo appeal. E come non menzionare le tre splendide artiste donne di questa categoria: Eva (ex X Factor) con la sua coinvolgente Cosa ti salverà, Giulia Casieri e la sua anima soul-funky emersa in Come stai e Alice Caioli che con Specchi rossi e la sua voce calda ha conquistato il Premio della sala stampa Lucio Dalla.

I duetti dei Big con gli attori

A caratterizzare la quarta serata è stato il ritorno di tutti i Big, che hanno presentato non una cover italiana (come negli anni passati) bensì il proprio pezzo in gara ma arricchito di special guest. E, seguendo il trend di questo festival (vedi conduzione), sono stati coinvolti anche degli attori. Renzo Rubino, per esempio, ha coinvolto Serena Rossi (che come sappiamo è anche una brava cantante) e la sua Custodire si è emotivamente arricchita. Lo stesso vale per Luca Barbarossa che ha duettato con Anna Foglietta nella sua elegantissima Passame er sale. E a proposito di eleganza è innegabile quella portata dal brano Imparare ad amarsi e dal combo formato da Ornella Vanoni con Bungaro, Pacifico e, per una sera, Alessandro Preziosi. Lo Stato Sociale invece ha portato sul palco il mitico Paolo Rossi, oltre al Piccolo Coro Mariele Ventre dell’Antoniano, per la loro Una vita in vacanza.

I duetti che hanno fatto la differenza

E bisogna ammettere che alcune di loro hanno fatto davvero a differenza, facendo risollevare le sorti di alcuni brani. È stato il caso per esempio di Non smettere mai di cercarmi di Noemi, che grazie a Paola Turci ha smesso di essere un pezzo sbiadito. Come di Senza appartenere di Nina Zilli, che ha goduto ampiamente del pianoforte, della voce e della classe di Sergio Cammariere. Ron ha voluto al suo fianco Alice, che ha regalato ad Almeno pensami una dimensione più intima e introspettiva. Hanno puntato sua una voce femminile, quella di Giusy Ferreri, Roby Facchinetti e Riccardo Fogli per il segreto del tempo e hanno fatto benissimo. Gli Elio e Le Storie Tese hanno chiamato alla loro corte i Neri per caso, che hanno dato ad Arrivedorci una botta di vita. Arisa ha invece letteralmente resuscitato Eterno, canzone prima quasi inascoltabile di Giovanni Caccamo.

I duetti della conferma

Ci sono poi canzoni che erano già buone e hanno confermato il loro potenziale, dato che i Big hanno coinvolto artisti totalmente nelle loro corde. Parliamo, per esempio, di Mario Biondi che ha riproposto Rivederti con Ana Carolina e Daniel Jobim; di Red Canzian che ha cantato Ognuno ha il suo racconto con Marco Masini; Annalisa che ha chiamato l’amico Michele Bravi per Il mondo prima di te; Max Gazzè che ha raccontato La leggenda di Cristalda e Pizzomurro con Rita Marcotulli e Roberto Gatto; Enzo Avitale e Beppe Servillo che per celebrare Il coraggio di ogni giorno si sono avvalsi della collaborazione con Daby Touré e Avion Travel.

I duetti che ci hanno travolto

Infine ci sono stati quei duetti che ci hanno fatto letteralmente alzare dal divano e cantare. Pariamo da Le Vibrazioni che hanno avuto sul palco Skin, che ha dato un’ulteriore sferzata rock a Così sbagliato, rendendo il pezzo ancora più vibrante (scusate il gioco di parole, ma non abbiamo resistito). Che dire poi della performance stellare di The Kolors con Tullio De Piscopo ed Enrico Nigiotti (qui in versione chitarrista): Frida si è arricchita di nuovi colori e sfumature. Ermal Meta e Fabrizio Moro sono riusciti a rendere la loro Non mi avete fatto niente ancora più emotivamente coinvolgente, grazie all’intervento di Simone Cristicchi. Ghemon è stato invece ospite di Diodato e Roy Paci e ha regalato alla loro Adesso anche una strofa inedita. Un tuffo poi nella new wave ci è stato regalato dal duetto Decibel e Midge Ure con Lettera dal duca.

Gli ospiti e il premio alla carriera a Milva

Con un palco così affollato era inevitabile che si risparmiasse sugli ospiti, che comunque non sono mancati. Abbiamo visto Gianna Nannini che, dopo aver presentato il suo nuovo singolo, ha duettato con Claudio Baglioni. Cosa che hanno fatto poi anche Piero Pelù (per un omaggio a Lucio Battisti) e Federica Sciarelli, che ha dato vita con lui a una gag sullo stile di Chi l’ha visto?
Uno dei momenti più emozionanti è stato comunque il Premio alla Carriera Città di Sanremo, dato a Milva (proposta lanciata a distanza, settimane fa, da Cristiano Malgioglio). La cantante, icona della musica italiana, si è ormai ritirata dalle scene e quindi a ritirarlo è stata la figlia Martina (che di lavoro fa il critico d’arte), che ha portato un messaggio commosso e commovente della madre (che al Festival di Sanremo, lo ricordiamo, ci è stata ben quindici volte).

I look della serata

In questa quarta serata Michelle Hunziker ha sfoggiato diversi capi firmati Moschino, che leggono l’eleganza e il romanticismo in chiave rock. Da segnalare, in particolare l’abito nero con cui ha aperto la serata, con un bello spacco centrale e quello lilla con una gonna che sembra divisa in petali di fiore. Per quanto riguarda le cantanti in gara, abbiamo preferito le Giovani alle Big: Eva con il suo abito rosso da sensuale diva retrò, Giulia Casieri con il suo sobrio abito nero lungo e Alice Caioli che ha osato, con un bel nero vedo-non-vedo. Tra le ospiti dei duetti ci sono piaciute Skin con il suo vestito corto a righe colorate e Paola Turci, che ha puntato sul nero e su un bel pantalone largo con top. D’altra parte cosa c’è di più elegante della semplicità?