23/10/2025

Festa del Cinema di Roma 2025: Rosa Ricci, dal piccolo al grande schermo

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 23/10/2025 Aggiornato il 23/10/2025

Io sono Rosa Ricci è sicuramente uno dei film più attesi della 20esima Festa del Cinema di Roma. A interpretare questo amato personaggio è, ancora una volta, Maria Esposito

Io sono Rosa Ricci

Alla 20esima edizione della Festa del Cinema di Roma (nella sezione Grand Public) è il momento di uno dei film più attesi ovvero Io sono Rosa Ricci, che porta sul grande schermo l’amatissimo personaggio della serie tv Mare Fuori interpretata sempre da Maria Esposito. Nel ruolo di suo padre troviamo ancora una volta Raiz, che ha anche scritto e interpretato, con Silvia Uras, il brano dei titoli di coda Vàttelo.

Il cast è completato da Andrea Arcangeli, Gennaro Di Colandrea, Jorge Perugorria, Gerardo De Pablos, Juan Daniel Straube, Simon Rizzoni ed Ernesto Montero. La regia è invece di Lyda Patitucci.

Il film (distribuito da 01 Distribution) uscirà nelle sale il 30 ottobre (negli UCi Cinema il 29 ottobre).

Un tuffo nel passato

Siamo a Napoli, nel 2020. Rosa Ricci ha 15 anni ed è figlia di uno dei boss più temuti della città. È una ragazzina schiva, che vive in una gabbia dorata protetta da Don Salvatore e dal suo clan. Quando viene rapita da un narcotrafficante intenzionato a colpire suo padre, Rosa si ritrova prigioniera su un’isola remota. Durante la sua prigionia intraprende un percorso di crescita e stringe un legame profondo che le darà forza e una nuova consapevolezza. Mentre il padre scatena una guerra per salvarla, Rosa non aspetta di essere salvata: progetta la sua fuga.

Quando finalmente torna a Napoli, non è più la ragazza di prima: ora è pronta a riprendersi la sua vita e a scegliere da sola il suo destino, anche se questo significa trovare vendetta.

La parola alla regista e al cast

«Mi sono inserita in questo percorso quando la volontà di fare il film era già chiara. L’idea era quella di aggiungere qualcosa a un mondo già molto conosciuto e amato, concentrandosi su due personaggi e in particolare su Rosa Ricci, rispondendo a una domanda fondamentale ovvero cosa ha vissuto questa ragazzina per essere così determinata fin dalla sua comparsa in Mare Fuori» – spiega la regista Lyda Patitucci durante la conferenza stampa – «Per spiegarlo era inevitabile inserire la ragazza in un contesto di violenza manifesta e anche il chiamare in causa la criminalità Sudamericana fa capire la distanza con la serie».

«Io sono Rosa Ricci è una iperbole di Mare Fuori, è un film di genere (d’azione) con tanta fiction, mentre la serie è più verosimile. Anche il mio personaggio è diverso e con Lyda abbiamo lavorato per espandere la sua umanità. Nella serie ha una maschera, è sempre granitico, minaccia cose terribili e non le fa. Qui invece capiamo perché è temuto Salvatore Ricci» – sottolinea Raiz.

«Rosa Ricci mi ha cambiato la vita sia come attrice che come persona, mi ha dato la possibilità di fare il lavoro che amo e le sarò per sempre riconoscente. Questo anche se mi ha fatto bruciare le tappe, perché mi sento la responsabilità di essere un esempio per la mia generazione quando io stessa ho ancora tanto da imparare» – dice Maria Esposito – «Nel film ho fatto tanto lavoro con Lyda, perché non era facile tornare indietro nel tempo per un personaggio già cresciuto e strutturato, quindi siamo andati a togliere e si vede la sua vera umanità, si capisce perché è così tanto arrabbiata con il mondo».

Andrea Arcangeli interpreta Victor, il suo carceriere: «Lui ha accettato ormai il suo destino da criminale e questa (apparente) storia d’amore è tra ragazzi a cui è stata privata una parte dell’adolescenza».