Venezia 82: il concorso si apre con La grazia di Paolo Sorrentino
Il film che inaugura l'82esima Mostra del Cinema di Venezia è La grazia di Paolo Sorrentino. Il regista ha incontrato la stampa con gli attori protagonisti del suo film, Toni Servillo e Anna Ferzetti
Film di apertura (in concorso) dell’82esima Mostra del Cinema di Venezia è La grazia del regista Premio Oscar® Paolo Sorrentino, che torna al Lido quattro anni dopo aver vinto ben due premi (il Leone d’argento – Gran premio della giuria e il premio Marcello Mastroianni andato all’attore Filippo Scotti) con È stata la mano di Dio, ma anche quattordici anni dopo il suo debutto con L’uomo in più.
Protagonista della sua opera prima era Toni Servillo, che è al centro anche della narrazione de La grazia insieme ad Anna Ferzetti.
Tra cronaca e fantasia
Premessa: La grazia ha per protagonista un Presidente della Repubblica chiamato Mariano De Santis che, come ci tiene a sottolineare Paolo Sorrentino, è completamente frutto di fantasia.
Mariano De Santis è cattolico, vedovo e ha una figlia di nome Dorotea che è giurista come lui.Alla fine del suo mandato, tra giornate noiose, spuntano gli ultimi compiti: decidere su due delicate richieste di grazia. Veri e propri dilemmi morali che si intersecano, in maniera apparentemente inestricabile, con la sua vita privata. Mosso dal dubbio, dovrà decidere. E, con grande senso di responsabilità, è quel che farà questo grande Presidente della Repubblica Italiana.
Nel cast troviamo anche Orlando Cinque, Massimo Venturiello, Milvia Marigliano, Giuseppe Gaiani, Giovanna Guida, Alessia Giuliani, Roberto Zibetti, Vasco Mirandola, Linda Messerklinger, Rufin Doh Zeyenouin.
La grazia uscirà nelle sale il 15 gennaio 2026, distribuito da PiperFilm.
La parola ai protagonisti
«Il film nasce da uno spunto di cronaca: qualche anno fa avevo letto che il Presidente Mattarella aveva concesso la grazia a un uomo che aveva ucciso la moglie malata di Alzheimer e mi è sembrato un dilemma morale interessante da raccontare, un motore narrativo efficace. Da lì l’idea di incentrare un film su un Presidente» – spiega Paolo Sorrentino – «La grazia non è solo uno strumento giuridico, ma anche un atteggiamento nei confronti della vita. Dietro al protagonista c’è una persona innamorata della moglie che non c’è più, ma anche portatore di valori che ormai latitano nel mondo politico odierno».
Toni Servillo ha lavorato ben sette volte con Paolo Sorrentino e quindi la domanda sul loro rapporto è inevitabile: «Non mi è mai capitato di litigare con lui» – afferma l’attore – «Tutti i film che abbiamo fatto insieme si sono svolti in una atmosfera serena e affettuosa. L’unica cosa che ci divide è la musica: io, a differenza sua, sono infatti un patito di musica classica». E continua: «Siamo venuti qui insieme tanti anni fa con L’uomo in più e tornare con un film in concorso e in apertura, con un personaggio complesso (come tanti altri che lui mi ha regalato) rappresenta per me un modo per rilanciare e non lavorare in routine». A proposito di Mariano De Santis dice: «Non ho nulla in comune con lui (sono anch’io padre, ma di due figli maschi) ed è proprio questo il bello».
Invece Anna Ferzetti, che interpreta la figlia Dorotea racconta: «Ciò che mi accomuna a lei è il rapporto particolare con il padre: il mio (l’attore Gabriele Ferzetti) è stata una presenza importante, che ha influito anche sulla scelta della professione. Mi sono trovata quindi in una sorta di comfort zone. Poi lei ha anche dei lati diversi da me, che ho amato molto».
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