20/08/2025

West Nile e Dengue: le precauzioni per chi viaggia

Simona Lovati
A cura di Simona Lovati
Pubblicato il 20/08/2025 Aggiornato il 20/08/2025

Hanno subito un’accelerazione i casi di infezione d Dengue e West Nile, anche in Italia. Se viaggi in zone a rischio usa repellenti, zanzariere, indossa abiti con maniche e pantaloni lunghi. Le innovazioni tecnologiche diventano fondamentali strumenti di sorveglianza 

zanzara virus west nile

Il responsabile è ancora lui. Il riscaldamento globale in atto è sotto accusa per l’aumento della diffusione delle malattie tropicali neglette, una categoria di 20 malattie causate da virus, batteri, parassiti, funghi e tossine.

Tra questi microrganismi, un posto sul podio se lo aggiudicano virus come Dengue e West Nile.

A far paura quest’estate è soprattutto il secondo: le vittime per infezione da West Nile in Italia a oggi sono 20. Ma pur essendo in crescita, i dati al momento sono abbastanza in linea con quelli degli anni scorsi.

Chi è a rischio

Entrambi i virus sono trasmessi attraverso la puntura delle  zanzare, il Dengue da quelle tigre, il West Nile da quelle comuni. Nella maggior parte dei casi (circa l’80%), l’infezione decorre senza sintomi. Il 20% delle persone sviluppa una forma lieve, con febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati e sfoghi cutanei. Più a rischio anziani e immunodepressi che possono essere interessati dalle forme gravi (in rari casi addirittura letali).

Il consiglio è quindi quello di proteggersi il più possibile dal contatto con le zanzare e rivolgersi al proprio medico se si hanno sintomi come febbre sopra in 38°C, soprattutto se accompagnata da eruzione cutanea.

Prevenzione in viaggio

Se viaggi in aree a rischio di Dengue o West Nile (zone subtropicali e tropicali del mondo) devi adottare strategie per ridurre al minimo il rischio di infezione: repellenti per insetti, abbigliamento protettivo (maniche lunghe e pantaloni lunghi, di colore chiaro), zanzariere per letti e finestre e la permanenza in ambienti climatizzati o ben schermati. È importante evitare i ristagni d’acqua anche negli alloggi temporanei, perché possono facilitare la riproduzione delle zanzare. La protezione deve essere adattata agli orari dei vettori: le zanzare che trasmettono la Dengue sono attive di giorno, quelle del West Nile all’alba e al tramonto. Nei Paesi dove la vaccinazione contro la Dengue è disponibile e raccomandata è opportuno prenderla in considerazione prima della partenza, specie per soggiorni prolungati. «Il vaccino Qdenga, di recente approvato anche in Italia, rappresenta un passo importante nella lotta alla Dengue, con un’efficacia che supera il 50 per cento», spiega Lorenzo Colombo, chief technology officer di Ulisse Biomed, healthcare biotech company che opera nei settori di diagnostica, teranostica e terapeutica.

L’aiuto high tech

Ulisse Biomed ha sviluppato soluzioni all’avanguardia per migliorare la sorveglianza epidemiologica e offrire una risposta rapida ai focolai, anche in aree con risorse limitate. Tra queste c’è Hyris System™, una piattaforma portatile di analisi genetica per il rilevamento in tempo reale di virus come Dengue e West Nile in campioni biologici (sangue umano o zanzare) direttamente sul campo o, nella versione automatizzata, per laboratori che gestiscono grandi volumi di campioni.

.